Era uscito di casa nonostante fosse in quarantena perché positivo al coronavirus, si è messo alla guida della sua auto sebbene la sua patente fosse stata revocata e, una volta fermato dalla polizia locale, ha rifiutato di sottoporsi al test per rilevare l’eventuale assunzione di stupefacenti: per questo nel pomeriggio di mercoledì 17 marzo un automobilista modenese di 53 anni è stato denunciato e sanzionato per le violazioni del Codice della strada e delle normative anti-Covid.
L’intervento della polizia locale di Modena è scattato dopo le segnalazioni di alcuni cittadini: all’arrivo degli operatori in via Casalegno l’automobilista era ancora all’interno della Peugeot e, come è stato poi ricostruito in seguito, aveva assunto da poco sostanze psicotrope. A causa del suo rifiuto a sottoporsi al test antidroga, l’uomo è stato denunciato con l’accusa di guida sotto l’effetto di stupefacenti e l’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo, come previsto dalla legge.
Sarà ora l’autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a carico del 53enne (l’ammenda può arrivare a 6.000 euro) e gli addebiti accessori, come l’arresto fino a un anno di reclusione. Per l’assenza del documento di guida, revocato all’uomo nel 2017, l’automobilista sarà invece sanzionato con un verbale fino a 5.000 euro.
Dalle verifiche sugli elenchi forniti dall’Ausl di Modena, inoltre, è emerso che l’uomo (residente in un comune della provincia modenese) in questi giorni era sottoposto all’obbligo di quarantena in quanto risultato positivo al tampone per il nuovo coronavirus: non avrebbe dunque dovuto lasciare la sua abitazione. Per questo motivo sono state attivate le procedure per il suo immediato rientro a casa – dove è stato accompagnato dal personale sanitario – ed è scattata anche la denuncia per non aver rispettato l’obbligo di isolamento domiciliare: il 53enne rischia l’arresto fino a 18 mesi e un’ammenda che, anche in questo caso, potrebbe arrivare a 5.000 euro.
Nell’auto, al momento del controllo della polizia, era presente anche una femmina di pitbull, che è stata trasferita temporaneamente presso il canile intercomunale di Modena, dove sono state accertate le sue buone condizioni di salute. Nelle ore successive l’animale è stato restituito all’uomo ed è stata sollecitata l’attivazione – anche con il coinvolgimento del Comune di residenza – della rete di assistenza per supportare il 53enne nella gestione del cane (dall’acquisto del cibo alle passeggiate all’esterno) per tutto il periodo in cui il proprietario dovrà ancora osservare la quarantena.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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