Sono 1.344 gli incidenti rilevati dalla Polizia locale di Modena dall’inizio dell’anno, di cui 549 con feriti; per 5 persone gli esiti sono stati mortali, in un caso si è trattato dell’investimento di un pedone e in altri due casi il pedone investito ha riportato ferite gravi. Ma i pedoni non sono gli unici utenti deboli della strada. Se in oltre il 70 per cento dei casi gli incidenti hanno coinvolto vetture (1.947 in tutto), nella classifica dei veicoli più coinvolti, subito dopo i mezzi pesanti (10%), ci sono le bici (8,1%), mentre ciclomotori e motocicli raggiungono insieme il 6%.
Questi alcuni dei dati forniti dalla Polizia locale di Modena durante il primo incontro dedicato a “Sicurezza stradale: indicazioni e consigli utili per prevenire gli incidenti stradali in città”, rivolto ai referenti dei gruppi di Controllo di Vicinato. Il secondo appuntamento è in programma giovedì 30 settembre alle 18, in presenza al Comando della Polizia locale di Modena e da remoto in diretta streaming. L’iniziativa volta a fornire consigli, indicazioni e suggerimenti utili a pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti per una serena e sicura convivenza in strada, si inserisce nelle attività svolte per la prevenzione degli incidenti stradali e per migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Pur senza considerare il 2020, quando l’effetto lockdown ha determinato una drastica riduzione della circolazione e quindi degli scontri stradali, da alcuni anni il numero complessivo degli incidenti stradali risulta essere in calo. Nel 2018 gli incidenti rilevati dalla Polizia locale di Modena sul territorio comunale furono 2.415 con 903 feriti; nel 2019 furono 2.250 con 856 feriti: un trend confermato anche a livello nazionale, effetto anche delle campagne di sicurezza stradale condotte a vari livelli. Ciononostante, il livello di mortalità è ancora alto e in Italia più che nel resto d’Europa (52,6 morti per milione di abitanti contro i 48,1 dell’Ue). Secondo gli stessi dati Istat, le strade dove avvengono più incidenti sono quelle urbane (73,8%) e le prime tre circostanze sono la distrazione alla guida (15,1%), il mancato rispetto della precedenza (13,8%), la velocità troppo elevata (9,3%) che spesso è correlata alle conseguenze più gravi.
Circostanze che a livello locale sono state confermate nell’incontro con i referenti del Controllo di Vicinato dai funzionari della Polizia Locale che hanno spiegato come, negli incidenti stradali avvenuti da inizio 2021, il mancato arresto tempestivo del veicolo (spesso per distrazione) sia la violazione commessa più di frequente (367 casi rilevati), seguita dallo spostamento pericoloso sulla carreggiata (157 casi), dalla mancata precedenza (136) e in altri 39 casi da una violazione semaforica.
L’analisi delle infrazioni e delle principali circostanze in cui si verificano incidenti stradali è il punto di partenza per analizzare cosa comporta, per esempio, la distrazione alla guida sui tempi di reazione e di frenatura del veicolo e per spiegare come calcolare anche approssimativamente lo spazio di arresto del veicolo: in altre parole per essere conducenti più consapevoli e attenti.
Particolare attenzione è poi dedicata ai comportamenti pericolosi da evitare e a quelli corretti da tenere alla guida di una vettura (innanzitutto “no al cellulare” e “sì alle cinture”), ma anche circolando per strada a piedi, in bicicletta (con indicazioni sui dispositivi obbligatori, su come attraversare la strada, usare le corsie ciclabili e la casa avanzata) e in monopattino.
Gli incontri, pensati per la cittadinanza e organizzati insieme all’Ufficio Legalità e sicurezze del Comune di Modena, in questa fase sono rivolti ai referenti degli 86 gruppi di Controllo di vicinato, il progetto per la sicurezza partecipata che coinvolge oggi oltre 2.600 cittadini distribuiti in 89 gruppi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]