È l’utilizzo in sicurezza dei monopattini elettrici l’obiettivo della campagna mirata di controlli che la Polizia locale di Modena effettuerà da lunedì 20 a sabato 25 luglio.
Le pattuglie del Pronto intervento e quelle in servizio in centro storico controlleranno in particolare che i conducenti dei nuovi veicoli per la micromobilità elettrica si comportino seguendo le norme per la circolazione di questi mezzi senza esporsi a rischi e senza creare pericoli per pedoni e ciclisti.
La campagna di controlli mirati segue l’iniziativa di informazione, realizzata anche in questo caso dagli operatori della Polizia locale, che si è svolta dal 6 al 10 luglio, nel pomeriggio e alla sera in piazza Roma, nel corso della quale sono stati presi contatti con una diverse persone ogni giorno, in particolare i giovani che frequentano la zona, principali destinatari della campagna informativa. Agli operatori i cittadini hanno chiesto soprattutto se è possibile caricare una persona sul monopattino, magari un bambino; se è possibile trasportare il cane o appoggiare le borse della spesa; se si possono installare seggiolini o cestini: la risposta è che nessuna di queste cose è permessa. Molte le domande anche sull’obbligatorietà dell’uso del casco (obbligatorio solo per i minorenni). Gli agenti, dal canto loro, hanno verificato che spesso, vista la facilità di utilizzo di questi mezzi, le persone non hanno la percezione del pericolo e tendono a comportarsi come se fossero a piedi oppure a guidare con una sola mano senza calcolare che, avendo le ruote molto piccole, il monopattino è piuttosto instabile e quindi richiede molta attenzione.
Tra le principali regole che i conducenti dei monopattini sono tenuti a rispettare l’obbligo di avere più di 14 anni per guidarli e quello di utilizzarli solo sulle strade urbane dove è previsto il limite dei 50 km/h e sulle strade extraurbane, ma solo all’interno di piste ciclabili. Più in generale, è obbligatorio usare la pista ciclabile quando è presente; invece, è vietato circolare su marciapiedi e sotto i portici. I mezzi devono essere dotati di motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,5 chilowatt e devono avere un campanello. Non possono essere dotati di posti a sedere e, dunque, sono utilizzabili solo in piedi.
Quando si guida un monopattino è vietato usare il telefono cellulare, trainare o farsi trainare; allo stesso modo, non è consentito trasportare altre persone, cose o animali (e nemmeno condurli) e non si può essere affiancati in più di due. A questo proposito, è comunque obbligatorio viaggiare su un’unica fila se le condizioni del traffico lo richiedono. Inoltre, durante la marcia i conducenti devono obbligatoriamente mantenere entrambe le mani sul manubrio del mezzo, a eccezione che si debba segnalare la manovra di svolta; ed è obbligatorio portare il monopattino a mano quando le circostanze lo richiedono, se esiste cioè la possibilità di causare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada. Si può “parcheggiare” negli stalli riservati ai velocipedi, nel caso in cui non sia espressamente vietato.
Infine, nelle ore serali e notturne – ovvero mezz’ora dopo il tramonto – e in ogni situazione di scarsa visibilità, perciò eventualmente anche di giorno, è obbligatorio sia indossare un giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità sia utilizzare, durante la marcia, dispositivi di illuminazione anteriori e posteriori. In caso di assenza delle luci, il mezzo deve essere condotto a mano dall’utente che diventa così pedone.
La sanzione per chi viola le regole varia da 50 a 100 euro a seconda delle circostanze; circolare con un monopattino con caratteristiche diverse da quelle previste comporta la confisca del veicolo, oltre al verbale di 100 euro. Inoltre, nel territorio modenese non è consentito circolare con mezzi come segway, monowheel e hoverboard.
Tutte le regole per la circolazione sono riassunte in un depliant pubblicato sul sito del Comune (comune.modena.it/poliziamunicipale e comune.modena.it/politichedellesicurezze).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]