Prenderà il via lunedì 4, per concludersi sabato 9 aprile, la nuova campagna mirata della Polizia locale di Modena incentrata, in particolare, sul contrasto del fenomeno legato all’uso del telefono cellulare durante la guida. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi, per sé stessi e per gli altri utenti della strada, causati appunto dall’utilizzo di apparecchi elettronici di vario tipo quando si è al volante.
L’attività che sta per iniziare rientra, più in generale, nell’ambito del programma comunale per la sicurezza stradale che include interventi e azioni finalizzate a sostenere e promuovere la mobilità sostenibile e in sicurezza. I controlli sulle principali arterie cittadine verranno eseguiti dalle pattuglie del Pronto intervento e delle Unità territoriali, anche in motocicletta, dislocate in varie zone della città in maniera da presidiare l’intero territorio comunale.
Secondo i dati Istat riferiti all’incidentalità in Italia, la distrazione alla guida rientra tra i comportamenti errati che sono più frequentemente causa di incidente stradale, insieme alla velocità troppo elevata e al mancato rispetto delle regole di precedenza e del semaforo. Utilizzare il telefono mentre si guida, non solo per telefonare ma anche per chattare sui social, mandare messaggi o navigare nel web è un comportamento, quindi, altamente pericoloso.
Il tempo medio necessario a rispondere a un messaggio, per esempio via Whatsapp o un sms, è di sette secondi: viaggiando a 50 chilometri orari è come percorrere quasi 100 metri al buio, senza vedere quello che accade davanti al veicolo. Una situazione che diventa ancora più pericolosa se la velocità di guida è maggiore: a 100 chilometri orari percorriamo circa 28 metri al secondo, vale a dire che raddoppiano i metri percorsi praticamente al buio nel caso di distrazione. In generale, quando si è distratti i tempi di reazione aumentano notevolmente: telefonando o scrivendo un sms mentre si guida, i tempi di reazione aumentano del 30-50 per cento. Il rischio di tamponare l’auto che brusca improvvisante davanti a noi, investire un pedone, invadere la corsia opposta di marcia provocando un incidente frontale aumenta vertiginosamente.
Il comportamento del conducente che durante la marcia fa uso di cuffie sonore o di apparecchio telefonico impegnando l’uso della mano (quindi non solo per conversazioni ma per qualsiasi operazione che comporti distrazione e impegno della mano) è sanzionato dall’articolo 173 del Codice della strada che prevede, oltre alla sanzione di 165 euro, la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi se la violazione viene reiterata nel biennio.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]