Il cinema che racconta il lavoro, il punto di vista internazionale, approfondimenti con esperti e un dialogo con i registi più interessanti della scena contemporanea. Mercoledì 31 maggio, dalle 18.00, nell’Auditorium della Fondazione Marco Biagi di Modena (Largo Marco Biagi, 10) si svolgerà la serata di premiazione del concorso internazionale di cortometraggi Short on Work, giunto quest’anno alla decima edizione e che da sempre è testimonianza dei cambiamenti nel mondo del lavoro internazionale. Si conclude così il progetto Obiettivo Lavoro, a cura della Fondazione Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nell’ambito dell’iniziativa “Cinema per la Scuola” e in rete con associazioni e realtà del territorio che da marzo a fine maggio ha realizzato attività laboratoriali nelle scuole del territorio e una rassegna di film al cinema tra Modena e Carpi. L’ingresso alla serata di mercoledì 31 maggio è libero fino a esaurimento posti.
La serata di premiazione prende il via alle 18.00, con i saluti del professor Tommaso Fabbri, direttore scientifico di Short on Work, seguiti dal dialogo tra il regista Andrea Paco Mariani, la dottoressa Giulia Piscitelli, del comitato scientifico del Progetto Obiettivo Lavoro e componente della giuria dell’edizione 2023 di Short on Work e Ivano Lollo, dell’associazione VoiceOff. Andrea Paco Mariani si avvicina al mondo del cinema documentario nel 2008, durante un periodo di studio e ricerca a Sarajevo, legata all’antropologia visuale. Nel 2017 firma la regia di “The Harvest”, distribuito a livello internazionale, un docu-musical che unisce il linguaggio del documentario alle coreografie delle danze punjabi, raccontando l’umiliazione dei lavoratori sfruttati dai datori di lavoro e dai caporali attraverso la storia di Gurwinder e Hardeep. Alle 18.30 proiezione di una selezione di corti dell’edizione 2023 di Short on Work, che saranno commentati dal regista Andrea Paco Mariani insieme a Francesca Druidi, giornalista della redazione SenzaFiltro e a Cristiano Regina, dell’associazione VoiceOff. A seguire, verso le 19.15, la proclamazione del cortometraggio vincitore della decima edizione di Short on Work.
La riflessione sul lavoro tramite il linguaggio visuale muove dall’esperienza di Short on Work, concorso internazionale per video brevi sul lavoro contemporaneo, ideato e prodotto dalla Fondazione Marco Biagi nell’ambito del Corso di Dottorato di Ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Obiettivo del concorso è promuovere e raccogliere opere audiovisive sul lavoro, e alimentare un archivio audiovisivo internazionale sulle rappresentazioni del lavoro contemporaneo, da utilizzare a fini didattici e di ricerca.
Sono dieci i corti finalisti della decima edizione di Short on Work: Pas Amoureux di Eugénie Bouquet (Svizzera, 2022); L’Embauche di Aliocha Itovich, Guillaume Ducreux (Francia, 2022); La Goutte de Champagne Gautier Piton (Franciam 2023); Bergie di Dian Weys (Sud Africa, 2022); Globalizzazione di Bibiana Petrera, Monica Fibbi (Italia, 2022); Lovely Rita di Elena Madrid (Svizzera, 2022); Terruño di Natalia Garrido (Belgio, 2021); Parlez-vous? di Aitor de Kintana (Spagna, 2022); Mollusk di Adrien du Chouchet (Francia, 2023); Personalized Futures di Max Delfino (USA, 2023). Nel corso della serata, ne verrà proiettata una selezione a cura della giuria del concorso. Per info e aggiornamenti: www.shortonwork.org
Obiettivo lavoro è un progetto a cura della Fondazione Marco Biagi, sostenuto nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC e MIM con l’associazione SuperCinemaEstivo Modena, Cinema Astra, Circolo Ricreativo Bruno Mora, Voice Off, Cgil Modena e in collaborazione con Iris Ceramica, Bensone e Twinset Milano. Artwork a cura di Martina Sarritzu.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]