Modena. Aggredisce con lancio di pietre i volontari della Croce Rossa

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A fine luglio ha aggredito i volontari della Croce rossa italiana a cui si era rivolto per ricevere assistenza medica: all’esterno degli spazi di via Attiraglio ha anche lanciato pietre all’indirizzo degli operatori; inoltre, qualche settimana prima aveva minacciato il personale del Centro stranieri di Modena e aveva danneggiato gli arredi della struttura comunale di viale Monte Kosica. A distanza di alcuni giorni dai due episodi, è stato rintracciato all’Errenord e denunciato dalla Polizia locale un 29enne originario del Marocco. Ora dovrà anche lasciare l’Italia.

Sull’uomo erano in corso indagini da parte delle forze dell’ordine per le due aggressioni. A individuarlo, nell’ambito dei consueti controlli del territorio, sono stati, appunto, gli operatori della zona 2 della Polizia locale, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini in merito a movimenti sospetti nell’area del complesso residenziale di strada Canaletto. Qui, infatti, è stato rintracciato il 29enne, intento a bivaccare in un giaciglio di fortuna fatto di coperte e cartoni.

L’uomo, sprovvisto di documenti, è stato accompagnato al Comando di via Galilei. Dalle verifiche sulle banche dati ministeriali sono emerse violazioni della normativa sugli stranieri e alcuni precedenti di polizia per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e cessione di sostanze stupefacenti. Il 29enne, inoltre, ha già scontato diverse condanne per furto aggravato.

Per l’uomo, quindi, sono scattate nuove accuse in relazione alle due aggressioni e a suo carico la Questura ha emesso un provvedimento di espulsione dall’Italia, con l’ordine di lasciare il Paese entro sette giorni. Infine, il 29enne ha ricevuto un “Daspo urbano”, la misura amministrativa con cui possono essere sanzionati, in base al Regolamento comunale di polizia urbana, fenomeni di degrado in cosiddette “aree sensibili” della città: nei suoi confronti, quindi, sono stati emessi anche un ordine di allontanamento dall’Errenord per 48 ore e una sanzione da 150 euro.