Si svolgerà dal 24 al 28 febbraio la seconda edizione del progetto della Fondazione Fossoli Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen che vedrà la partecipazione di 430 fra studenti e docenti appartenenti a 40 scuole superiori della provincia di Modena e sui luoghi della Memoria in Italia, Germania e Austria.
La cerimonia di partenza è prevista per sabato 24 febbraio alle ore 8:30 presso il Campo di Fossoli alla quale presenzieranno Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione Fossoli, Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi, l’Onorevole Manuela Ghizzoni e Giuseppe Schena in rappresentanza delle Fondazioni bancarie sostenitrici del progetto.
La cerimonia di partenza è prevista per sabato 24 febbraio alle ore 8:30 presso il Campo di Fossoli alla quale presenzieranno Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione Fossoli, Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi, l’Onorevole Manuela Ghizzoni e Giuseppe Schena in rappresentanza delle Fondazioni bancarie sostenitrici del progetto.
«Il viaggio nei luoghi cardine del sistema concentrazionario nazista – spiega la direttrice della Fondazione Fossoli Marzia Luppi – è il momento più coinvolgente del progetto che ha come obiettivo il far comprendere la complessità del sistema concentrazionario che il nazismo aveva creato, portando gli studenti a misurarsi nella visita a più luoghi di memoria che hanno, tutti, uno stretto legame con la storia del campo di Fossoli, luogo italiano di partenza delle deportazioni. Un viaggio che già lo scorso anno ha riscontrato l’interesse degli studenti partecipanti per la molteplicità dei temi affrontati (la deportazione politica, il genocidio, il lavoro schiavo, l’eliminazione dei disabili), ai quali si aggiungerà quest’anno un approfondimento sulle forme e i tempi della memoria, ovvero sul ruolo svolto dai memoriali».
Prima tappa del viaggio sarà il campo di Gries a Bolzano, dove gli studenti saranno accolti dal Sindaco della città per poi dirigersi alla volta di Austria e Germania dove seguirà la visita ai memoriali di Dachau e Mauthausen, Gusen e Ebensee e al Castello di Hartheim luogo simbolo del programma nazista di eutanasia.
A Ebensee, precisamente al Monumento Lepetit, gli studenti, prima di mettersi sulla strada del ritorno prenderanno la parola per condividere le loro riflessioni all’interno della cerimonia conclusiva.
Il programma di formazione predisposto dalla Fondazione per docenti e studenti partecipanti a Storia in Viaggio è stato come sempre intenso e ha ottenuto l’accreditamento del MIUR. Tra gli eventi organizzati per gli insegnanti si ricorda il convegno internazionale di Milano Per una didattica della deportazione. Sfide e modelli in Europa Il racconto dei luoghi e le implicazioni didattiche e gli incontri con gli esperti, Anna Steiner, Giovanni Leoni e Dan Stone. La formazione degli studenti invece si concluderà a giorni e ha previsto per tutti i partecipanti tre momenti specifici di cui uno in classe (in cui ogni scuola adotterà un testimone transitato dal Campo attraverso la letture della sua biografia o autobiografia), la visita al Campo di Fossoli per capire il ruolo giocato dall’ex Campo di concentramento nel sistema concentrazionario europeo e la conferenza del professor Francesco Mario Feltri sulle origini del nazismo nei primi decenni del secolo scorso.
«Il programma di formazione continuerà anche in viaggio – conclude la direttrice Marzia Luppi – dove saranno con noi cinque storici (Elisabetta Ruffini, Carlo Saletti, Costantino di Sante, Antonella Tiburzi e Roberta Mira) che avranno il compito di guidare studenti e docenti a capire quello che è successo, ad approfondire i temi, sfruttando anche i tempi tecnici degli spostamenti. Su ogni pullman ci sarà anche un operatore della Fondazione che fungerà da tutor del gruppo, pungolando gli studenti per farli riflettere, partecipare e aiutarli a connettere quella esperienza con la loro vita quotidiana».
Infine, per tutti gli studenti, saranno aperti anche quest’anno tre Laboratori ai quali potranno aderire liberamente per meglio apprendere come poter documentare il percorso e avere nuovi punti di osservazione sul Viaggio: quello di fotografia curato da Simone Frigieri, di scrittura e redazione giornalistica a cura di Federico Ferrari e di produzione multimediale curato da Roberto Zampa e Giovanni Vignali.
«Il programma di formazione continuerà anche in viaggio – conclude la direttrice Marzia Luppi – dove saranno con noi cinque storici (Elisabetta Ruffini, Carlo Saletti, Costantino di Sante, Antonella Tiburzi e Roberta Mira) che avranno il compito di guidare studenti e docenti a capire quello che è successo, ad approfondire i temi, sfruttando anche i tempi tecnici degli spostamenti. Su ogni pullman ci sarà anche un operatore della Fondazione che fungerà da tutor del gruppo, pungolando gli studenti per farli riflettere, partecipare e aiutarli a connettere quella esperienza con la loro vita quotidiana».
Infine, per tutti gli studenti, saranno aperti anche quest’anno tre Laboratori ai quali potranno aderire liberamente per meglio apprendere come poter documentare il percorso e avere nuovi punti di osservazione sul Viaggio: quello di fotografia curato da Simone Frigieri, di scrittura e redazione giornalistica a cura di Federico Ferrari e di produzione multimediale curato da Roberto Zampa e Giovanni Vignali.
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Sarebbe interessante sapere quanti diritti edificatori ancora non soddisfatti ci portiamo dalle passate giunte.
Come precisato dall'assessore Pasini la responsabilità è della precedente Giunta (di "centrodestra"?)
Abbiamo la commissione europea che ci meritiamo con la ciliegina della presidente riconfermata con il minimo dei voti dalla nascita dell'unione e con tutt'altra maggioranza […]