Mirandola. Mozarc-Bellco: a rischio 350 posti di lavoro. Bonaccini: è vergognoso

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“Noi dobbiamo fare cambiare idea a chi in maniera vergognosa e intollerabile per la storia dell’Emilia-Romagna ci ha informato del taglio di centinaia di lavoratori. Quello che è accaduto non è tollerabile e non vedo l’ora di guardare queste persone negli occhi”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che ha partecipato a Mirandola al presidio dei lavoratori della Mozarc-Bellco davanti all’azienda che sta mettendo a rischio 350 posti di lavoro. Nel distretto biomedicale a rischio molte aziende dell’indotto, fra cui una coop sociale per l’inserimento dei lavoratori disabili.

Scrive Stefano Bonaccini sui social: “Nessuna multinazionale in Emilia-Romagna può svegliarsi una mattina e pensare di licenziare centinaia di persone, la stragrande maggioranza donne. Sappiano che, oltre all’opposizione dei sindacati, troveranno quella della Regione Emilia-Romagna.
Sono stato davanti ai cancelli della Mozarc-Bellco di Mirandola, al presidio indetto dai sindacati e ho ribadito che siamo pronti al confronto con la proprietà, disponili ad affrontare anche ipotesi di riconversione industriale e produttiva, ma a patto che vengano immediatamente ritirati i licenziamenti.
Nei prossimi giorni convocheremo il tavolo di crisi regionale e scriveremo al Governo perché non può rimanere estraneo alla vertenza.
Non vedo l’ora di guardare negli occhi i vertici aziendali e ribadire una cosa chiara: il lavoro è dignità e va tutelato”.



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