Confronto in Aula alla Camera fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein nel corso del premier time.
La nuova leader dei Dem chiede l’introduzione del salario minimo anche in Italia ma la presidente del Consiglio ribadisce di preferire altre strade: “Il governo non è convinto che la soluzione sia il salario minimo legale.
Non ho un approccio ideologico ma pragmatico, il salario può non diventare un parametro aggiuntivo delle tutele ma un parametro sostitutivo e nel nostro sistema rischierebbe di creare situazioni peggiori di quelle che abbiamo oggi. Credo sia più efficace estendere la contrattazione collettiva anche ai settori dove oggi non è prevista e lavorare per combattere le discriminazioni e le irregolarità”. “Siete in carica da soli 5 mesi, è vero, ma state andando nella direzione sbagliata. Sul piano sociale, la vostra azione si definisce con tre parole: incapacità, approssimazione ed insensibilità, ma la vostra propaganda sta sfumando””, la replica della segretaria Dem.
Dai banchi del governo, la premier Giorgia Meloni ascolta l’interrogazione della sua rivale Elly Schlein , appena proclamata segretaria all’assemblea nazionale del Partito Democratico. E’ primo botta e risposta ravvicinato a Montecitorio. E la segretaria ha scelto per l’occasione un cavallo di battaglia della sua campagna per le primarie: il salario minimo. Ma su questo fronte non si attendono sorprese, la posizione della presidente è ben ancorata al suo discorso per la fiducia, quando lo definì “uno specchietto per le allodole”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]