Martedì 16 marzo il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo a UnoMattina su Rai1, ha assicurato che “quella di quest’anno sarà una prova di maturità vera: abbiamo abbandonato l’idea che si lavorasse per cinque anni e poi arrivasse una busta con i temi e si facesse una sorta di lotteria. I ragazzi avranno un mese per poter svolgere il loro lavoro, prepararlo e consegnarlo; la prova inizierà con la discussione di questo lavoro”.
“Non è un esame all’acqua di rose né di emergenza”, ha aggiunto il ministro Bianchi: “È una prova di maturità in cui i ragazzi potranno dimostrare come sono cresciuti, è un passaggio in avanti, non ci siamo messi all’angolo, è un esame di maturità vero”.
L’esame consisterà in una prova orale in presenza che partirà dalla discussione di un elaborato il cui argomento sarà assegnato a studenti e studentesse dal Consiglio di classe entro il 30 aprile. Studenti e studentesse saranno affiancati nella preparazione da un loro insegnante; l’elaborato dovrà essere trasmesso dai candidati entro il 31 maggio, mentre la sessione conclusiva del secondo ciclo di istruzione (il cosiddetto “esame di maturità”, appunto) avrà inizio il 16 giugno.
Il tema dell’elaborato sarà assegnato sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi: lingua e cultura latina e lingua e cultura greca per il liceo classico; matematica e fisica per il liceo scientifico; lingua e cultura straniera 1 e lingua e cultura straniera 3 per il liceo linguistico; scienze umane per il liceo delle scienze umane; discipline pittoriche per il liceo artistico indirizzo arti figurative grafico-pittoriche; economia aziendale per l’istituto tecnico settore economico (indirizzo amministrazione, finanza e marketing); progettazione multimediale e laboratori tecnici per l’istituto tecnico settore tecnologico (indirizzo grafica e comunicazione); laboratorio di servizi di accoglienza turistica e diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’istituto professionale indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (articolazione accoglienza turistica). Tutte le altre discipline sono pubblicate sul sito del Ministero dell’istruzione.
Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con la trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Ci sarà spazio inoltre per l’esposizione dell’esperienza svolta nei Pcto (i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento). Il candidato dovrà inoltre dimostrare di aver maturato le competenze e le conoscenze previste nell’ambito dell’educazione civica.
La durata indicativa del colloquio sarà di circa 60 minuti. Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti per il percorso compiuto nell’ultimo triennio: fino a 18 punti per la classe terza, fino a 20 punti per la classe quarta e fino a 22 punti per la classe quinta superiore. All’orale saranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi e sarà possibile ottenere la lode.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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