Mattia Santori, uno dei leader di quel movimento delle Sardine che nel 2019 aveva animato le piazze di mezza Italia per contrapporsi ai comizi del centrodestra, e in particolare alla Lega di Salvini, al tempo in rapida ascesa, si è candidato al consiglio comunale di Bologna nelle liste del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative, in programma nel capoluogo di regione dell’Emilia-Romagna il 3 e il 4 ottobre.
Santori, che già da tempo aveva annunciato la volontà di presentarsi alle elezioni nella sua città, ha convocato una conferenza stampa congiunta assieme al segretario bolognese del Pd Luigi Tosiani per spiegare le ragioni della sua scelta: “Questa candidatura darà un indirizzo alle Sardine, non è un caso che tra poche ore dalla pagina di 6000 Sardine annunceremo i candidati diretti o indiretti delle Sardine. È una sorta di chiusura di un cerchio”.
“Non bisogna avere paura di entrare nelle istituzioni”, ha aggiunto Santori: “È un segnale importante a non avere paura. Ci sono tantissimi profili tra le Sardine che saranno ottimi politici in futuro, semplicemente non sono ancora consapevoli del talento che hanno. Le liste non sono chiuse, non possiamo forzare la chiusura. Annunceremo candidati a Latina e Torino, stiamo lavorando su Roma, Milano e Trieste”. L’idea, ha spiegato, “è di avere dei nostri candidati under 35 e 40 con nessuna esperienza di candidature politiche alle spalle, sempre in coalizione con il Partito Democratico, ma non sempre nelle liste del Pd”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]