Muore a soli 48 anni, dopo la lotta contro una malattia, Christian Bigi, padre di tre figli e molto conosciuto in paese. Gli amici e i famigliari lo ricordano come un padre e un lavoratore esemplare.
Scrive di lui Giorgio: “Se pensi a Christian, ti viene subito in mente la frase: sono sempre i migliori quelli che se ne vanno. Sembra scritta apposta per lui, un ragazzo buono, onesto, serio, professionale, sorridente, amorevole. Dignità, coraggio e forza erano i comandamenti della sua vita. Sempre disponibile, con tutti, se avevi bisogno lui c’era. Per darti una mano, per darti un consiglio, per cercare una soluzione. La morte non può portare via le tante cose che Christian ha seminato nella sua vita”.
Era, infatti, un esempio, per la comunità del paese, dove ci si conosce tutti, e per la famiglia. Moro, alto, con gli occhi neri, con lo sguardo pulito e trasparente, una bella persona fuori e dentro.
Era nato l’11 dicembre del 1970 e ha sempre abitato a Massenzatico facendosi ben volere e dove risiede con la sua famiglia, con la moglie Paola, con i figli Elisa, Jacopo e Giorgia, accanto ai genitori Silvano e Maura, al fratello Alex con la moglie Elena e al resto della famiglia Bigi.
Ha sempre lavorato, con dedizione con professionalità e competenza, in ogni lavoro che ha svolto, si è sempre fatto voler bene come uomo e come collega. Da qualche anno lavorava alla Rcf, azienda metalmeccanica di Mancasale, dove si è fatto apprezzare da subito anche per il garbo che metteva in ogni cosa che faceva.
Con la moglie Paola Ronzoni era stato amore a prima vista, si erano conosciuti da giovanissimi e, da subito voluti bene e fidanzati. Sposati da giovani, presto sono diventati genitori, formando una bella famiglia, di ragazzi bravi, educati e con la testa sulle spalle.
“Quando parlavi con Christian – ricordano i famigliari -, con l’acca (come diceva quando dettava il suo nome), sapevi di parlare con una persona buona, modesta, della quale ti potevi fidare, che ti faceva sempre sentire a tuo agio, che ti voleva bene. Sapeva scherzare, non si prendeva troppo sul serio, gli piaceva stare con gli amici ma quando poi serviva essere seri e rigorosi, Christian lo era, con sè e con gli altri”.
Un particolare importante: lo stesso atteggiamento fiero e rigoroso lo ha tenuto anche nella malattia, affrontata insieme con Paola, con il coraggio, delle persone forti e salde.
“L’amicizia è il dono più bello e grande che esista – hanno commentato i famigliari – soprattutto in questi momenti ne scopri il vero valore”.
Da domani dalle ore 9.00 alle 18.00 a Buco del Signore, in via Terenzin, sarà possibile salutare la salma nella camera ardente in via Terezin, poi sabato funerale a Massenzatico alle 10.30 in Chiesa e da lì al cimitero locale. La famiglia ha già fatto una donazione, ma per chi volesse fiori “che a Christian piacevano molto nel suo adorato giardino”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]