La giunta comunale di Reggio ha replicato all’editoriale del direttore di 24Emilia esprimendo “la più totale e convinta solidarietà” all’assessora alle politiche educative e per l’intercultura e i diritti umani Marwa Mahmoud, che per l’amministrazione comunale “ha subìto volgari attacchi di stampo qualunquista, confusamente e grevemente intolleranti, da parte di una testata online locale”.
“A noi – ha spiegato la giunta in una nota – questo appare un becero tentativo di strumentalizzare problemi complessi, che non porta a nessun risultato e aggiunge solo superficialità e tristi luoghi comuni al dibattito pubblico. Il merito di simili attacchi non merita pertanto altro che l’oblìo. Quel che invece non va scordato è che l’assessora Mahmoud è una cittadina e una amministratrice pubblica di Reggio, legittimata e riconosciuta in questo dalla nostra Costituzione, che rimane la nostra unica discriminante, il nostro riferimento inequivocabile, il nostro testo fondamentale di uguaglianza e dignità e l’ispiratrice della nostra azione politica”.
Suggerirei ai nostri locali amministratori” Illuminati-pseudo-progressisti-democratici-del-giorno-dopo”di andare a predicare la loro politica nelle regioni del nord africa o nel medio oriente. Spingetevi sino in Turchia e poi scendete a Gaza dai vostri amici palestinesi e asfissiateli con la vostra prosopopea su razzismo, patriarcato, transfemminismo (qualsiasi cosa voglia dire) che qui alacremente combattete ogni giorno. Sentiremo gli echi delle risate fin da qui.
Se dovessimo avere a pari merito uno sportello per segnalare tutte le volte che certi immigrati spacciano, sporcano, sputano, gestiscono prostitute, piantano casini, svuotano la vescica ovunque; e tutte le volte che provocano risse, furti, picchiano le forze dell’ordine, sorpassano i cittadini in lista d’ attesa per le cure mediche, gli alloggi popolari, gli asili e altre sovvenzioni, causano danneggiamenti, scippi, intimidazioni e non pagano gli affitti, le bollette e le spese mediche, che dovremmo fare?
Concordo al 100%. Credo che ai residenti nella “città delle persone”, autoctoni o meno, interessino di più le riparazioni delle buche sui marciapiedi o nelle strade, anzichè queste patetiche sciocchezze ad uso e consumo delle clientele di riferimento.
La sig.ra MARWA parla di inclusione ma dopo 30 annni che è e RE gira ancora col turbante !!!
Sta facendo la chemio? O non si lava i capelli ??
Ma no, soffre di cervicale, ed il clima locale non la aiuta di certo. Nella sua civilissima terra natia c’è meno umidità, quindi…
Forza direttore: per aspera ad astra! Purtroppo le sconfortanti reazioni alle sue parole confermano la deriva della politica locale verso un razzismo alla rovescia da tempo ipotizzabile (con buona pace di Oriana Fallaci).
Meno asterischi, più fatti