Anche Reggio si muove contro il nuovo decreto della presidenza del consiglio dei ministri del 24 ottobre, che ha introdotto ulteriori limitazioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19: Rete Impresa Italia (che comprende Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam) ha infatti organizzato una manifestazione per protestare contro la parte del nuovo Dpcm che impone per le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) una “finestra” di attività dalle ore 5 alle 18, vietando da quell’ora in poi il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico (pur consentendo senza limiti di orario la ristorazione con consegna a domicilio e, fino a mezzanotte, anche l’asporto).
L’appuntamento reggiano è per martedì 27 ottobre alle 16 in piazza Prampolini: per gli organizzatori “quello che è stato deciso nel nuovo Dpcm è sicuramente troppo penalizzante”. L’invito a partecipare alla protesta è stato rivolto in particolare agli addetti dei settori più colpiti dal decreto. I partecipanti alla manifestazione, hanno specificato gli organizzatori, dovranno indossare la mascherina e rispettare il distanziamento di almeno un metro, “e non saranno accettate persone che vengono solo per fare danni”, ha tenuto a precisare Rete Imprese Italia dopo quanto accaduto nei giorni scorsi durante analoghe proteste avvenute in altre città italiane.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]