Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la mappa dei contagi di nuovo coronavirus alla data del 23 settembre, certificando un ulteriore miglioramento della situazione italiana rispetto alla settimana precedente: Piemonte, Lombardia e Molise, infatti, che precedentemente erano state per lungo tempo in zona arancione, sono tornate in zona verde.
Restano confermati, invece, i colori di tutte le altre regioni e province autonome italiane: l’Emilia-Romagna, assieme alla maggioranza degli altri territori nazionali, resta ancora in zona arancione, ovvero tra le aree d’Europa in cui il virus Sars-Cov-2 sta circolando a livelli medi. Rimangono tre, invece, le regioni italiane in zona rossa: Basilicata, Calabria e Sicilia, secondo la mappa basata sui dati trasmessi dagli Stati membri dell’Unione europea al sistema Tessy (The European Surveillance System).
Per quanto riguarda il resto d’Europa, invece, la mappa dell’Ecdc continua a contraddistinguersi per la presenza di numerosi territori ancora in zona rossa, anche se la situazione sembra gradualmente migliorare. Si segnala, in negativo, la Slovenia, l’unica nazione continentale ancora in rosso scuro, colore che contraddistingue le aree in cui il virus Sars-Cov-2 sta circolando a livelli elevati.
Sono zona rossa, invece, l’Irlanda, le repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania), la Croazia, la Romania, la Bulgaria, Cipro, alcune regioni della Spagna, alcune zone della Francia (in particolare la parte meridionale, la regione di Parigi e la Corsica), del Belgio e dei Paesi Bassi, gran parte della Germania, dell’Austria e della Grecia, due regioni della Norvegia, la parte orientale della Slovacchia.
In aumento, allo stesso tempo, anche le zone verdi: oltre alle già citate regioni italiane, sono di quel colore una regione della Spagna, la Danimarca, gran parte della Repubblica Ceca e buona parte dell’Ungheria.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]