Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha aggiornato la mappa dei contagi di nuovo coronavirus alla data del 2 settembre, confermando i colori di quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione della Campania (tornata in zona arancione dopo una settimana in zona rossa), del Molise (ultima regione a resistere in zona verde, passata ora però in zona arancione) e del Lazio (finito in zona rossa). L’Emilia-Romagna, assieme alla maggioranza delle regioni italiane, resta invece in zona arancione, ovvero tra le aree d’Europa in cui il virus Sars-Cov-2 sta circolando a livelli medi.
Con la new entry Lazio, e l’uscita dal novero della Campania, le regioni italiane in zona rossa sono rimaste stabili a quota sette: Toscana, Marche, Lazio, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. La mappa è basata sui dati trasmessi dagli Stati membri dell’Unione europea al sistema Tessy (The European Surveillance System).
Per quanto riguarda il resto d’Europa, invece, la mappa dell’Ecdc continua a contraddistinguersi ancora per la presenza di numerose aree in zona rossa: tra queste figurano ancora la penisola iberica (tutto il Portogallo e tutta la Spagna, ad eccezione di una sola regione), l’intera Francia (completamente in zona rossa e con alcune regioni del sud – più la Corsica – in rosso scuro), il Belgio, l’Olanda, il Liechtenstein, la Slovenia, buona parte della Germania.
Rosso scuro anche per la parte settentrionale dell’Irlanda (con il resto del territorio irlandese invece in zona rossa) e per alcune zone e isole della Grecia (tra cui Creta), che per il resto è in zona rossa. Zona rossa anche per Cipro, l’Islanda, l’Estonia, la Lituania, la Bulgaria e parte della Svezia, oltre ad alcune regioni di Norvegia, Finlandia e Danimarca, Croazia e Austria.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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