La giunta comunale ha licenziato lo schema di Bilancio di previsione 2025-27, il primo del mandato amministrativo avviato lo scorso giugno, i cui atti vengono depositati e presentati al Consiglio comunale oggi pomeriggio dal sindaco Marco Massari. Seguiranno l’analisi in Commissione consiliare e, con il 2025, la discussione e votazione in Aula.
HANNO DETTO – “Questa manovra di Bilancio è uno strumento orientato esplicitamente agli obiettivi del nuovo mandato amministrativo in tema di cura delle persone e cura della città, di mobilità sostenibile e misure per il clima, welfare ed educazione, zona stazione e centro storico”, ha detto il sindaco Massari, presentando ai media i principali contenuti del documento.
“Se le scelte di Bilancio sono il risultato dell’incontro fra le linee di mandato e strategiche dell’Amministrazione e un contesto sociale, economico, ecologico e culturale che presenta a sua volta alcuni elementi ricorrenti e altri, sempre più spesso, variabili e imprevedibili – ha aggiunto Massari – credo che questo nostro primo Bilancio contenga alcune risposte e scelte importanti. In un contesto che mostra segnali di rallentamento, se non di crisi, del settore manifatturiero in particolare, e in presenza di tagli da parte del governo agli enti locali e in particolare al welfare e all’educazione, noi applichiamo misure, che vogliamo rendere sempre più strutturali, proprio su quelle stesse politiche. E lo facciamo senza aumentare né l’Irpef comunale, né l’Imu.
“Ciò comporta un impegno non secondario – ha proseguito il sindaco – se consideriamo che siamo partiti dalla necessità di dover reperire risorse per oltre 8 milioni di euro, per far fronte a più di un milione di tagli del governo e a 6,7 milioni di spese vincolate in più. Ma di fronte a un incremento delle povertà, del lavoro povero e delle diseguaglianze, è fondamentale salvaguardare la coesione sociale e le fasce più povere e fragili della popolazione, combattere la solitudine e la paura, mantenere e creare relazioni tra le persone.
“Da qui l’orientamento del Bilancio a quanto già previsto nel Programma e che ha trovato conferma nei bisogni reali, a tutela e promozione della coesione sociale, dell’educazione, delle politiche abitative, della qualità dei luoghi e dei beni pubblici, che saranno sempre più al centro di cura e manutenzioni tali da impegnare anche il settore degli investimenti”.
Alla conferenza stampa erano presenti il vicesindaco Lanfranco de Franco, le assessore Carlotta Bonvicini, Marwa Mahmoud e Stefania Bondavalli, l’assessore Davide Prandi, e le dirigenti dei servizi Programmazione e Finanziario, Lorenza Benedetti e Monica Prandi.
DOVE CI SI MUOVE: ELEMENTI CONTESTUALI – Le scelte di Bilancio sono appunto risultato dell’incontro fra le linee di mandato e strategiche dell’Amministrazione con la realtà, cioè con un contesto sociale, economico, ecologico e culturale che presenta a sua volta elementi ricorrenti o, sempre più spesso, variabili, con cui il Bilancio stesso deve misurarsi e dare risposte.
Gli elementi di contesto e novità di questo Bilancio, in sintesi, sono:
gli effetti dell’incidenza della revisione della spesa (cosiddetta spending review contenuta nella Legge di Bilancio), con limitazioni di spesa sempre più significativi anche per i Comuni. Per quello di Reggio Emilia, si tratta di 786.000 euro nel 2024, 1.1 milioni di euro nel 2025 e 1,3 milioni di euro nel 2026;
l’aumento per il Comune dei costi contrattuali (personale della Pubblica amministrazione, delle cooperative convenzionare e dell’energia) per un totale previsto in 6,7 milioni di euro quale voce a incidenza negativa sul Bilancio 2025;
i segnali di rallentamento del settore manifatturiero e dell’export, che interessano anche imprese, lavoratori e famiglie del territorio Reggiano.
Sul fronte sociale, in tema di fasce potenzialmente più fragili, si segnala il trend in costante aumento della popolazione anziana, cresciuta del 4,9% dal 2016 al 2023, mentre nello stesso periodo la popolazione di minorenni è diminuita del 7,49% e le famiglie monopersonali sono aumentate del 6,2%.
Ancora in tema di fragilità diffusa, circa il 50% delle persone con più di 65 anni soffre di almeno due comorbilità.
PRIORITÀ E CAMPI DI CURA – Il Bilancio di previsione ha una prospettiva strategica triennale e si concentra sull’anno prossimo, il 2025, per il quale sono indicati alcuni punti chiave su cui l’Amministrazione è intenzionata a fare sintesi, concentrando le risorse e l’impegno.
I punti chiave e i campi di azione sono:
attribuzione delle risorse finanziarie sulla base delle priorità individuate dalle linee di mandato con particolare riferimento a:
Cura della Città
Cura delle Persone
Zona stazione
Centro storico
Mobilità
progetto ReAct
sostegno alle politiche della Cura delle Persone con maggiori risorse per:
Welfare
Educazione
potenziamento delle risorse destinate alle Manutenzioni ordinarie e straordinarie;
impulso agli investimenti, con priorità ai progetti Pnrr;
efficientamento della macchina amministrativa.
Nello stesso tempo, la manovra prevede:
nessun aumento dell’addizionale Irpef e Imu e conferma di una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna;
mantenimento agevolazioni canone concordato per il sostegno delle politiche dell’abitare;
adeguamento Istat dei servizi a domanda (cremazioni, rette) e adeguamento di Canone unico (pubblicità ecc) e Imposta di soggiorno;
lotta all’evasione e rafforzamento degli strumenti di collaborazione con i contribuenti (ravvedimento operoso e concessioni di dilazioni/rateizzazioni di pagamento) e semplificazione;
leva sulle entrate con attrazione di trasferimenti regionali ed europei.
PRIORITÀ CURA DELLA CITTÀ – Sul 2025-27, il Bilancio prevede 25.750.000 euro per manutenzioni straordinarie, con un incremento di circa 7 milioni rispetto al Bilancio precedente.
Le risorse sono indirizzate alla manutenzione straordinaria:
degli edifici per 11.140.000 euro, di cui, fra gli altri, 3.1 milioni per edifici scolastici, 2,4 per edifici culturali, 1 per strutture sportive;
dello spazio pubblico per 14.610.000 euro, di cui 11,5 milioni per le infrastrutture di mobilità, 2,4 per la mobilità sostenibile e circa un milione di euro per il verde.
In dettaglio:
3,18 milioni di euro per interventi su infrastrutture scolastiche: nidi e scuole infanzia (783.000 euro), scuole primarie (100.000 euro), scuole secondarie di primo grado (2 milioni di euro) e strutture universitarie sul territorio (300.000 euro);
1,67 milioni di euro per interventi su infrastrutture sportive: riqualificazione del centro sportivo di Villa Sesso (600.000 euro), realizzazione di coperture di impianti sportivi esistenti (820.000 euro), interventi su campi in sintetico (250.000 euro).
CENTRO STORICO – Per le Politiche per il Centro storico 1,42 milioni di euro per la riqualificazione, l’arredo urbano e la mobilità e per la riqualificazione di via Ariosto e piazzale Fiume. Reggio Emilia è inoltre candidata al Bando regionale di rigenerazione urbana 2024, per la riqualificazione del parcheggio pubblico Zucchi e la sua connessione al Parco del Popolo, con la realizzazione o il miglioramento di dotazioni e servizi. Il gettito dell’Imposta di soggiorno sarà destinato prevalentemente ad attività attrattive del centro storico ed è stimato pari a 995mila euro.
QUARTIERE STAZIONE – 27,5 milioni di euro per:
riqualificazione nell’ambito del progetto Piers Pru R60 (26,27 milioni di euro);
potenziamento progettualità della nuova sede Polizia locale (800.000 euro);
implementazione della videosorveglianza (400.000 euro);
attività per la sicurezza e la coesione sociale in zona stazione (70.000 euro).
PRIORITÀ CURA DELLE PERSONE – Welfare ed Educazione sono gli ambiti in cui si declinano principalmente le politiche di Cura delle persone nel triennio prossimo. Maggiori risorse vengono concentrate a favore del Welfare – quindi per minori, anziani, persone con disabilità e persone fragili – per oltre 27,3 milioni di euro e con un incremento del 22,4% rispetto al 2024; per l’Educazione – in particolare Scuole e Nidi, refezione e diritto allo studio, inclusione di persone con disabilità – oltre 37 milioni di euro, l’11.3% in più del 2024.
Nel complesso, per Welfare ed Educazione 64.442.223 euro, oltre otto milioni in più rispetto al Previsionale precedente.
Welfare significa anche CASA: 3,8 milioni di euro sono destinati a interventi su infrastrutture per il welfare e la casa: per l’edilizia residenziale pubblica 1,35 milioni di euro; per la manutenzione di strutture socio assistenziali e riqualificazione per spazi abitativi per anziani non autosufficienti 2,36 milioni di euro con finanziamento del Pnrr. I Canoni concertati, inoltre, non subiranno aumenti.
MOBILITÀ AL CENTRO – Il Bilancio 2025-27 impegna una importante quantità di risorse per le infrastrutture di Mobilità e per la Mobilità sostenibile.
In particolare:
9,9 milioni di euro per interventi su infrastrutture per la mobilità, con la realizzazione di interventi per favorire la fluidificazione e la messa in sicurezza della mobilità urbana (827mila euro); manutenzione dei ponti (1,15 milioni) e strade (1,9 milioni); completamento della Rambla al Reggiane Parco Innovazione, tra la ferrovia e via Agosti-viale Ramazzini (6 milioni).
19,7 milioni di euro per interventi per la mobilità sostenibile, con le azioni di ‘Città 15 minuti e riqualificazione dei quartieri’ (1,2 milioni di euro); azioni di sicurezza per il miglioramento di infrastrutture pedonali e ciclabili esistenti (5,9 milioni di euro); realizzazione di nuovi percorsi ciclopedonali (3,99 milioni di euro); riqualificazione del parco mezzi del trasporto pubblico (8,59 milioni di euro con risorse Pnrr).
Inoltre, in un’ottica che comprende anche l’Area vasta, data l’importanza dell’infrastruttura:
2,62 milioni di euro per la strada tangenziale di Fogliano e Due Maestà.
PROGETTO REACT E GREEN – 3,39 milioni di euro per la riqualificazione e l’implementazione del verde e dell’ambiente:
incremento e valorizzazione delle dotazioni ecologico-ambientali del Parco Campovolo (815.000 euro, risorse regionali Atuss);
piantumazione di nuovi alberi (1,1 milioni di euro);
la realizzazione del progetto Reggio City Play Plan (750.000 euro)
altri interventi più puntuali di cura e sviluppo del patrimonio ambientale per 720.000 euro.
ReActs – Reggio Emilia per l’aria, il clima, la terra e la salute – è il progetto di Mandato dedicato alla Sostenibilità, è trasversale alle diverse deleghe ed è stato ideato per improntare tutti gli ambiti della vita cittadina, dall’impresa privata a quella pubblica, dal mondo dell’economia a quello dell’educazione, dal lavoro alla cultura, dall’ambiente al welfare.
In tema di Sostenibilità economica:
5,9 milioni di euro sono destinati al potenziamento ed espansione del Tecnopolo nel Reggiane Parco Innovazione (con un finanziamento regionale di 2,64 milioni di euro) e alla realizzazione del nuovo Centro per l’impiego (3,29 milioni con risorse Pnrr).
RISORSE PER MISSIONE – Lo schema di Bilancio 2025-27 può essere letto anche in base alle Risorse per Missione, da cui emerge l’impegno complessivo dell’Amministrazione per le principali politiche.
Tra le voci più rilevanti:
Ordine pubblico e sicurezza – 11.370.056 euro
Istruzione e diritto allo studio – 27.409.381 euro
Politiche giovanili, sport e tempo libero – 9.127.456 euro
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia – 52.586.324 euro
Tutela e valorizzazione dei beni – 12.298.431 euro
Assetto del territorio ed edilizia abitativa – 38.866.982 euro
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio – 8.122.166 euro
Sviluppo economico e competitività – 1.557.115 euro
Trasporti e diritto alla mobilità – 41.718.532 euro
Di 291 milioni di euro di risorse impegnate nel 2025 per le diverse Missioni, fra le più rilevanti, il:
14,3% alla Mobilità
13,3% all’Edilizia abitativa
9,4% all’Educazione
18,1% al Welfare e Politiche per la famiglia
29,2%a spese vincolate (servizi istituzionali dell’ente, fondi di accantonamento obbligatori e debito pubblico in parte residuale)
Declinando i dati in relazione alla Spesa corrente di 170,3 milioni di euro:
25,5% ai servizi istituzionali dell’ente
30% a Welfare e Politiche per la famiglia
14,5% all’Educazione
5,9% alla Sicurezza
6,5% alla Cultura
8,2% a Mobilità e Trasporto pubblico
Declinando i dati in relazione agli Investimenti di 89,5 milioni di euro:
40,5% all’Edilizia abitativa
31,1% a Mobilità e Trasporti
6,6% a Sport e Politiche giovanili
11,7% ai servizi istituzionali dell’ente
2,5% alla tutela ambientale
3% all’Educazione
SOCIETÀ E ORGANISMI PARTECIPATI – Le società e gli organismi partecipati dal Comune sono soggetti fondamentali per l’attuazione delle politiche e per l’erogazione di diversi servizi ai cittadini.
I trasferimenti dal Comune a questi attori è previsto in 39.346.929 euro nell’arco del 2025.
Il Bilancio prevede per il 2025 i seguenti principali trasferimenti:
22.158.810 euro all’Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia, fondamentale erogatore di servizi educativi e per le famiglie;
6.152.995 euro alle Farmacie comunali riunite, in base alla Convenzione che assegna a Fcr l’assolvimento di attività di Welfare in particolare per minori, persone con disabilità e altre fasce fragili;
4.460.835 euro ad Asp Città delle Persone, per l’accoglienza e l’assistenza di persone anziane;
1.580.000 euro alla Fondazione per lo Sport;
1.536.600 euro alla Fondazione i Teatri, per le attività culturali e di spettacolo;
795.392 euro all’Agenzia per la Mobilità.
TRIBUTI E TARIFFE – Prestando attenzione e protezione alle famiglie e ai loro bilanci, non si prevede nessuna variazione dell’addizionale Irpef comunale 2025, per la quale si conferma anche l’esenzione alla soglia di reddito di 15.000 euro.
Si mantengono le agevolazioni Imu, imposta con un’aliquota già fra le più basse in regione.
Si conferma l’impegno dell’Amministrazione nel recupero dell’evasione in un’ottica triennale, che prevede entrate per 4,3 milioni nel 2025, 4.8 nel 2026 e 4,8 nel 2027.
Al fine di rafforzare le azioni di promozione della città, per l’attrattività e il turismo, l’Imposta di soggiorno viene aumentata di un euro su tutte le tariffe, con un incremento del gettito previsto in 320mila euro.
Sono previsti adeguamenti contenuti per il Canone unico di pubblicità con aumento del coefficiente su base annuale (da 0,45 a 0,50) con un incremento sul 2025 pari a 266mila euro; per il Canone unico per l’occupazione temporanea a fini mercatali con aumento del 20% del coefficiente moltiplicatore su base annuale delle tariffe vigenti, con un incremento delle entrate pari a 50mila euro; un incremento delle tariffe per le concessioni dei loculi e l’unificazione delle tariffe delle cremazioni, con un aumento del gettito pari a 200mila euro.
Adeguamento Istat, infine, per le rette di iscrizione alle scuole dell’infanzia nel prossimo anno scolastico 2025-26, per un valore di 80.000 euro per il periodo settembre-dicembre, mentre l’aumento annuo sarà di 151.000 euro e per la refezione scolastica, per un valore di 104.000 euro per il periodo settembre-dicembre, mentre l’aumento annuo sarà pari a 235.000 euro.
ENTRATE DA DIVIDENDI – Per il 2025, è previsto un dividendo delle azioni Iren di 10.721.027 euro, con un incremento di 610.319 euro rispetto al 2024. E’ previsto un dividendo di 550.000 euro (invariato rispetto al 2024) da Agac Infrastrutture. Il Comune potrà quindi contare su entrate da dividendi complessivi per 11.271.027 euro.
ATTRAZIONE DI RISORSE – Il Bilancio di previsione fa un deciso affidamento sulla capacità, confermata negli anni, dell’Amministrazione di attrarre risorse da terzi, attraverso una spiccata capacità progettuale e propositiva. Da Pnrr, fondi statali, regionali, europei e Atuss (Agenda di trasformazione urbana per lo sviluppo sostenibile) si prevedono entrate per investimenti pari a 86,7 milioni di euro nel 2025.
DATI MACRO E PNRR – Nel 2025, il totale generale degli impegni ammonta a 332.072.867 euro, di cui 170.332.856 euro di spesa corrente e 89.523.903 di spese in conto capitale-investimenti. Spesa corrente e investimenti assommeranno a 259,9 milioni di euro.
Gli investimenti – saranno presentati in dettaglio con il Piano triennale nelle prossime settimane – ammontano, nell’arco temporale 2025-27, a 152,6 milioni di euro.
Nello stesso triennio, si prevedono entrate per investimenti pari a 108,3 milioni di euro, di cui il 25,5% da contributi, 21,2% da risorse proprie, 5,8% da avanzo Fondo vincolato e 47% da indebitamento.
E’ previsto un incremento del cofinanziamento comunale per i progetti Pnrr, che dal 2025 richiederà un impegno complessivo (cofinanziamento Pnrr e Comune) di 110.271.530 milioni di euro, di cui 21.269.879 milioni di euro (19,29%) da parte del Comune. L’impegno del Comune aumenterà quindi per ulteriori 2,62 milioni (più 14,05%) rispetto al 2024.
Sono state impostate razionalizzazioni di spesa per patrimonio, gestione calore, utenze e servizi trasversali, per un valore di circa 760.000 euro rispetto al 2024.
L’indebitamento è sotto controllo, presenta una quota pro capite in linea con quanto prospettato nel Bilanci precedenti e si attesterà nel 2025 sui 663 euro: circa 100 in più rispetto al 2024, una variazione determinata dal reperimento di risorse per sostenere gli investimenti Pnrr cofinanziati dal Comune.
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