(aggiornato alle 14.45 del 3 maggio)
Sono salite a 2 le vittime accertate dell’ondata di maltempo che ha investito in queste ore l’Emilia-Romagna. All’anziano di circa 80 anni annegato in mattinata a Castel Bolognese (Ravenna) dopo essere stato travolto dalle acque del Senio esondato mentre – secondo le prime ricostruzioni – stava percorrendo in bicicletta una strada che era stata chiusa per precauzione, si è aggiunto un 78enne che ha perso la vita a Fontanelice, in provincia di Bologna, nel crollo del casolare dove viveva causato da una frana.
Sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna con due squadre della stazione Rocca di Badolo i Vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118 del servizio sanitario regionale.
Per la ricerca della persona si è mosso anche un elicottero della Polizia di Stato che ha trasportato sul posto anche una Unità Cinofila da superficie del Soccorso Alpino Emilia-Romagna. E’ stato proprio il cane del SAER che ha segnalato il punto – poi confermato dalle Unità Cinofile da macerie dei Vigili del fuoco – in cui, sotto i detriti, è stato poi individuato il corpo del disperso.
Durante la mattinata sono stati impiegati per le ricerche e i trasporti dei soccorritori anche EliPolizia, EliRavenna e il Drago dei Vigili del Fuoco poiché la frana ha distrutto anche una parte della strada. I sorvoli sono stati possibili grazie a una tregua del maltempo.
Situazione molto difficile anche a Castel Bolognese, dove si è registrata l’altra vittima, per il cedimento di un pezzo di argine: “Abbiamo evacuato una frazione predisponendo il palazzetto per l’accoglienza – ha detto all’Ansa il sindaco Luca Della Godenza – Abbiamo chiuso le scuole per precauzione e ci sono grossi disagi agli spostamenti per lo stop dei treni e per l’acqua che ha invaso la via Emilia”.
Intanto sono circa 450 gli evacuati nel Ravennate, perlopiù concentrate verso i confini con l’Imolese, per il maltempo. Un centinaio solo nel territorio di Faenza, per l’esondazione dell’acqua a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone. Nella notte si sono concluse le operazioni di evacuazione di altri 60 residenti a Conselice, dopo la rottura del Sillaro avvenuta nel pomeriggio di ieri. Sgomberate un centinaio di persone anche a Biancanigo di Castel Bolognese. La Prefettura, con i centri operativi comunali, sta monitorando la situazione. Restano attivi i presidi formati da vigili del fuoco e volontari della protezione civile. In campo anche l’esercito.
Durante la notte scorsa non ha smesso di piovere nella regione e l’allerta per i fiumi in piena prosegue, in particolare nelle province di Ravenna e Bologna. Si è ampliata la zona allagata per la rottura dell’argine del Sillaro a Conselice (Ravenna) e nella notte a Bagnacavallo è stata segnalata l’esondazione del Lamone in località Boncellino. Scuole chiuse in alcuni Comuni per precauzione, come Faenza, Castel Bolognese, Selva e San Martino di Molinella, territorio dove è tracimato il Quaderna.
Già nella serata di martedì il fiume Idice e il Savena avevano spinto il Comune a disporre un piano di evacuazione per le abitazioni poste ai piani terra e seminterrati.
Sospesa la circolazione ferroviaria in alcune zone: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]