Allerta rossa in Emilia: “Non avvicinarsi a fiumi e corsi d’acqua”

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Nuova esondazione del fiume Idice nel Bolognese, nel territorio di Budrio già colpito domenica. Lo comunica il Comune di Budrio, anche sui social, ordinando l’evacuazione immediata di strade in prossimità degli argini. Il nuovo innalzamento del livello del fiume è stato provocato dalle piogge della notte.

La fuoriuscita di acqua dalla ‘falla’ è, a quanto si apprende, di portata inferiore a quella di due giorni fa. Al lavoro diverse squadre di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari.

Allerta rossa. Una nuova perturbazione atlantica ha portato ancora maltempo da lunedì sera sul Nord-Ovest dell’Italia, in graduale estensione, da oggi, martedì, sul resto del Nord e su parte delle regioni centro-meridionali, accompagnata da un generale rinforzo dei venti.

Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile, che valuta per martedì allerta rossa per rischio idrogeologico sul settore orientale dell’Emilia-Romagna e allerta arancione su Alto Adige e su settori di Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

I temporali hanno colpito lunedì sera Liguria e Piemonte, in estensione a Emilia-Romagna, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Dal primo mattino di oggi le precipitazioni interesseranno Lazio e Campania, specie sui rispettivi versanti occidentali e sulla Sicilia. Previsti rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Attese, inoltre, nevicate, a quote superiori agli 800-1000 metri, su Piemonte, Liguria, Lombardia e Alto Adige.

Le previsioni meteo per martedì 19. Nuove piogge in arrivo, martedì 19 novembre, sui rilievi appenninici centro occidentali della regione. Saranno più intense e persistenti di quelle dei giorni scorsi: dal pomeriggio di oggi, continueranno fino alle 15 di domani. Sui rilievi del piacentino e del parmense cadranno in media fino a 50-60 millimetri di acqua, tra i 20 ed i 35 mm nelle aree montane più centrali. I picchi puntuali nelle 24 ore potrebbero essere molto significativi sul crinale. Questo quadro meteo impatta su una situazione idraulica e idrogeologica già difficile, con terreni saturi di acqua e arginature molto provate.