Pochi giorni al via libera. Dal 3 giugno ci si potrà spostare da una regione all’altra senza alcun vincolo, e senza più autocertificazione. Una scelta molto discussa che ha diviso i presidenti di regione e suscitato perplessità anche tra gli esperti del comitato tecnico scientifico. Il governo prosegue con il ministro Francesco Boccia il dialogo con i presidenti e non si prevedono cambi di linea, ma il governatore della Campania Vincenzo De Luca attacca: “Non si comprende il perché di un’apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio”, scrive il governatore della Campania Vincenzo De Luca, sulla pagina Facebook, dicendosi comunque pronto ad accogliere chi arriverà nella regione.
Anche Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un post su Facebook, esprime i suoi dubbi: “Sembra che verrà riaperta tutta l’Italia. Se è così, non posso fare altro che adeguarmi. Ma non sono convinto. Mi chiedo per quale ragione la Lombardia, che ha un livello di positivi molto più alto di altre regioni, debba essere trattata come le altre, con il rischio di mettere nuovamente in giro i contagi. Più prudenza forse sarebbe stata opportuna per i Lombardi e per tutti gli italiani”. Il presidente della Sardegna Christian Solinas ha proposto un “passaporto sanitario” ma come sottolineato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia le Regioni non possono limitare la libera circolazione delle persone, dei mezzi e delle cose sul territorio nazionale, e non possono richiedere ai turisti l’esibizione di un passaporto sanitario che attesti la salute del singolo cittadino, perché non previsto in nessun caso.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]