Nuova tregua, almeno temporanea, per quanto riguarda la situazione dell’inquinamento in Emilia-Romagna: il bollettino dell’Arpae di venerdì 5 marzo, infatti, ha certificato il ritorno della concentrazione di polveri sottili Pm10 sotto i livelli di guardia (il limite di legge oltre il quale scatta l’allerta è fissato a 50 µg/m3) nelle stazioni di rilevamento di tutte le province della regione, decretando dunque – almeno per il momento – la fine del regime emergenziale che nei giorni scorsi aveva interessato le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena e Ferrara.
Secondo il nuovo modello predittivo, che segnala in anticipo il rischio di raggiungimento dei livelli di allerta, tutte le province emiliano-romagnole sono tornate in situazioni da “bollino verde”: da sabato 6 marzo, dunque, non saranno più applicate le misure emergenziali per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria previste dalla manovra antinquinamento Pair 2020 della Regione Emilia-Romagna; il tutto in attesa del prossimo bollettino di monitoraggio dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, atteso nella mattinata di lunedì 8 marzo.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 5 marzo.
🟢Da domani nessuna allerta smog in #EmiliaRomagna.@cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena
👉 https://t.co/vj7FWmZ9J8 pic.twitter.com/eX67wv9gms— Liberiamo l’aria (@Liberiamolaria) March 5, 2021
Ultimi commenti
buffon sei il numero uno del pianeta terra
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!