In occasione del 21° anniversario della morte di Nilde Iotti il Partito Democratico di Reggio Emilia ha ricordato la parlamentare reggiana comunista, prima donna presidente della Camera, intitolandole il Circolo cittadino Reggio 4 (zona Belvedere-Baragalla). La proposta di celebrare così Nilde Iotti è arrivata direttamente dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, che giovedì pomeriggio ha contattato Gigliola Venturini, la segretaria ad interim del partito reggiano. Luisa Carbognani, segretaria del circolo, e il suo direttivo hanno accettato felici la proposta di Zingaretti e così venerdì pomeriggio, in diretta facebook,si è svolta la scopertura della targa.
Presenti, e motivo della scelta proprio del Circolo 4 tra gli otto presenti in Città, Ione Bartoli ed Eletta Bertani esponenti di spicco del PCi reggiano, la prima assessora regionale ai servizi l’una, parlamentare per due legislature l’altra, ora iscritte al circolo PD, che della Iotti erano amiche e compagne di partito. «Ho conosciuto Nilde – ha ricordato Ione Bartoli – quando era dirigente nazionale dell’ UDI, io dirigevo quella provinciale qui a Reggio, era il 1951. Da lì iniziò un rapporto di lavoro e politico e si sono create un’amicizia e una stima. In Nilde iotti ho apprezzato – ha continuato la Bartoli – molto la sua coerenza nelle scelte personali e politiche e io ho imparato da lei la cosa importante di dire sempre quel che si pensa: a volte il tuo dire può non piacere e nel confronto devi cercare di capire le ragioni degli altri, che sono anch’essi portatori di valori.
Il tuo pensiero può essere, nel confronto con gli altri, arricchito». L’ex deputata Eletta Bertani invece ha parlato della Iotti promotrice e guida di battaglie culturali «anche all’interno del suo stesso partito, dove – ha detto la Bertani – ci potevano essere ritardi culturali, che è riuscita a superare con la forza delle idee: divorzio e diritto di famiglia su tutti. Io l’ho conosciuta – ha raccontato la Bertani – a Roma, dove la FCGI mi aveva mandato nei primi anni 60. Ero più giovane di lei di una ventina d’anni. In quegli anni inizia dentro al partito la svolta culturale sui diritti. Per me è stata una scuola questa frequentazione, questo confronto, perché nei confronti coi giovani non aveva un atteggiamento giovanilistico. Nilde non era a volte d’accordo con la FCGI ma con rigore e sincerità e non con condiscendenza: voleva che noi riflettessimo e facessimo di più per la questione femminile». All’inaugurazione non si è potuto collegare il segretario nazionale Zingaretti, che, però, ha garantito che presto, anche in digitale, farà tappa al Circolo per ricordare la Iotti.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]