Il confronto fra Iran e Israele “non è ancora terminato”, ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. “Lo Stato di Israele è stato attaccato con centinaia di missili e droni e le forze di Israele hanno sventato l’attacco in modo impressionante”, ha dichiarato chiedendo al Paese di rimanere “allerta e attento alle istruzioni che saranno pubblicate dall’Idf e dal comando per il fronte interno”, ha aggiunto, sottolineando che “Israele deve prepararsi per ogni scenario”.
L’Iran ha lanciato più di 300 “minacce di vario tipo” verso Israele, inclusi missili balistici, droni e missili da crociera, ha detto il portavoce dell’Idf, Avichay Adraee. “Abbiamo intercettato il 99% delle minacce verso il territorio israeliano. Questo è un risultato strategico molto importante”, ha affermato Adraee. In un post su X, il portavoce dell’Idf ha fornito un dettaglio del numero di armi utilizzate per prendere di mira Israele.
Secondo quanto riporta la Cnn, che cita fonti israeliane, l’attacco dell’Iran a Israele, avrebbe causato nella notte una trentina di feriti lievi. Una bimba di 7 anni sarebbe stata ricoverata a causa di un trauma cranico.
“Pur esprimendo la propria adesione ai principi sanciti dall’Onu e dal diritto internazionale, l’Iran è determinato a difendere le proprie sovranità, integrità territoriale e interesse nazionale contro qualsiasi uso illegale della forza e dell’aggressione”, ha detto ancora nel suo messaggio il rappresentante di Teheran alle Nazioni Unite, citato dall’agenzia Irna. “Le misure adottate difensive dall’Iran – continua il messaggio – indicano il suo approccio responsabile alla pace e alla sicurezza regionali e internazionali, in un momento in cui il regime di apartheid di Israele continua a praticare atti illegali e di genocidio contro la Palestina, aggressioni militari ripetute contro stati vicini oltre a manovre foriere di guerra nella regione e oltre”. Teheran, si aggiunge, “senza dubbio intraprenderà ulteriori misure difensive, se necessario, per salvaguardare i propri legittimi interessi contro qualsiasi tipo di aggressione militare o di uso illegale della forza”.
La Nato condanna l’attacco notturno dell’Iran su Israele come una “escalation “dell’instabilità regionale, invitando con urgenza “moderazione” da tutte le parti. “Condanniamo l’escalation notturna iraniana, invitiamo alla moderazione, mentre monitoriamo gli eventi da vicino. E’ di vitale importanza che il conflitto in Medio Oriente non vada fuori controllo”, ha dichiarato il portavoce dell’Alleanza atlantica Farah Dakhlallah.
Visto come sta andando a Gaza, la Nato potrebbe considerare il lancio di due bombe nucleari tattiche su teheran da parte israeliana una reazione moderata e proporzionale, mentre l’Unione Europea ne accetterebbe al massimo una.