L’intervento. Per un patto per il lavoro e per la formazione giovanile

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di Azio Sezzi *

Gli ultimi anni sono stati certamente molto difficili per il sistema economico reggiano: prima il Covid-19, poi il rincaro e la scarsa disponibilità delle materie prime, quindi la crisi energetica per arrivare alla crescita dell’inflazione e al calo dei consumi. Nonostante ciò, al prezzo di grande impegno e sacrificio, le imprese artigiane e medio-piccole hanno provato a “tenere”, pure in mezzo a queste numerose difficoltà.

Ma c’è una criticità oggi che rischia di bloccare non soltanto la crescita, ma anche l’esistenza stessa delle nostre imprese: la distanza tra offerta e domanda nel mercato del lavoro, con particolare riferimento alla fascia giovanile. Una criticità trasversale ai settori merceologici (dal manifatturiero ai servizi, dalle costruzioni al commercio) e alle qualifiche professionali (alte, medie, basse).

Di fronte a questo problema si può reagire in due modi. Il primo è rassegnarsi, distribuendo le responsabilità sugli altri: contratti troppo rigidi, stipendi bassi, autoreferenzialità del mondo scolastico e universitario, inefficienza delle istituzioni pubbliche, famiglie iperprotettive, giovani immaturi e pigri. Il secondo è provare – nella consapevolezza della complessità del tema, che chiama in causa aspetti sociali e culturali e non soltanto strettamente economici – a invertire la tendenza.

CNA Reggio Emilia ha scelto questa strada. Attraverso l’area Education e l’ente di Formazione (ieri Ecipar oggi CNA Formazione Emilia-Romagna) abbiamo dato vita a decine e decine di incontri di orientamento (al lavoro e alla scuola), di testimonianze imprenditoriali, di visite aziendali, di job day, di tirocini formativi, di corsi di formazione nella convinzione che i problemi si superano affrontandoli e affrontandoli insieme, come sistema “locale”, in cui ciascuno si assume il proprio pezzo di responsabilità e collaborando con gli altri prova a trovare soluzioni condivise ed efficaci, per avvicinare le nuove generazioni alle imprese piccole, medie ed artigiane, che costituiscono il nucleo portante dell’economia reggiana.

Su queste basi, CNA Reggio Emilia propone di attivare, a partire dal Patto per il lavoro e per il clima promosso dalla Regione Emilia-Romagna, un Patto per il lavoro e per la formazione giovanile, che concentri le risorse economiche e intellettuali della nostra comunità sulle politiche attive del lavoro, sulle buone pratiche, sulle esperienze di successo attivate nel nostro territorio da  imprese, enti locali, sindacati, scuole e atenei al fine di valorizzare, diffondere e sviluppare una rete di strategie, strumenti, opportunità in grado di favorire la conoscenza e la relazione tra giovani e mondo del lavoro.

(*) direttore generale CNA Reggio Emilia