Coronvirus, per frenare il contagio oggi l’Emilia-Romagna è pronta a varare nuove restrizioni

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La Regione Emilia-Romagna sta valutando di introdurre, con un’ordinanza, nuove misure per evitare gli assembramenti nelle città. Lo scopo è quello di limitare ulteriormente i contatti tra le persone e cercare così di abbassare la curva dei contagi, che nei giorni scorsi hanno fatto registrare nuovi record oltrepassando in diverse occasioni la quota di 2.000 nuovi positivi al giorno.

Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha sentito anche i presidenti del Veneto Luca Zaia e del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga (le cui rispettive regioni sono ancora in zona gialla, così come l’Emilia-Romagna) e il ministro della Salute Roberto Speranza “per arrivare a ordinanze regionali il più possibile concordate”.

Nella serata di martedì 10 novembre Bonaccini ha incontrato in videoconferenza i sindaci dei Comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna e i presidenti delle Province. La nuova ordinanza regionale potrebbe arrivare già nella giornata di mercoledì 11 novembre: “L’obiettivo di tutti – ha detto Bonaccini – è quello di fermare il contagio e invertire la curva pandemica”.

“Mi rivolgo tutti i cittadini della nostra regione: noi stiamo cercando di fare tutto il possibile, stressando al massimo la risposta sanitaria; il nostro personale sanitario sta facendo ogni sforzo possibile per assicurare a tutti una risposta, in condizioni sempre più difficili, con i pronto soccorso e i posti letto sempre più affollati”, aveva detto l’altra mattina Bonaccini  sul suo profilo Facebook.

“Per uscirne, però abbiamo, bisogno dello sforzo e della responsabilità di tutti. Mi arrivano foto di luoghi in cui le persone non rispettano il distanziamento e altre in cui non si utilizzano correttamente le mascherine. Mi rivolgo a tutti: rispettiamo le regole, se non vogliamo altri ricoveri, altri lutti, altre restrizioni. Dipende da ciascuno di noi”.