“Siamo in una situazione emergenziale dovuta a una difficoltà sanitaria con effetti sull’economia: è il contesto ideale per l’attività della criminalità organizzata, per questo dobbiamo essere vigili e tenere massimamente alta la guardia. La Regione sulla legalità investirà un milione di euro”. La Regione Emilia-Romagna tiene i riflettori ben accesi sul tema legalità. A confermarlo è Giammaria Manghi, capo della Segreteria politica della Presidenza della Giunta, intervenuto in audizione nel corso della seduta della Commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Francesca Marchetti.
“Il 4 maggio 2020 la Giunta ha approvato due delibere che si inseriscono nel solco del testo unico regionale per la legalità: da un lato abbiamo composto la Consulta regionale sulla legalità, che durerà in carica per tutto il mandato, dall’altro abbiamo approvato i criteri per i contributi e le attività per la legalità con risorse pari 500 mila euro a cui se ne aggiungono altrettanti per intervenire sui beni confiscati alla mafia”, spiega Maghi, che ricorda come della Consulta facciano parte i presidenti di Giunta e Assemblea legislativa, i capigruppo assembleari, i presidenti delle Province e quello della Città Metropolitana di Bologna, il presidente dell’Anci e 23 rappresentanti delle parti sociali, del terzo settore, del sistema creditizio e delle associazioni che da anni si battono per la legalità e contro le mafie.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!