A pochi giorni alla ripartenza della scuola in tutta Italia (dal primo settembre prenderanno il via i corsi di recupero, mentre l’inizio delle lezioni è fissato al 14 settembre), il gruppo consiliare della Lega di Reggio ha attaccato l’amministrazione comunale sostenendo che “siamo al 22 di agosto e ancora non si sa come verrà affrontata la mobilità scolastica a settembre” e parlando di “una situazione assurda che denota tutta la disorganizzazione di Comune, Provincia e Seta nell’affrontare una problematica reale per le famiglie e gli studenti”.
“Come al solito si arriva sempre con l’acqua alla gola senza una proposta condivisa da tutti e che possa permettere l’uso dei trasporti pubblici nel rispetto delle norme anti-Covid. Ognuno dice una cosa diversa: la Provincia parla di più autobus e ingressi non scaglionati, Seta ribadisce la difficoltà nel trovare nuovi bus, alcuni sindaci e presidi chiedono invece ingressi scaglionati in diversi orari, infine l’assessora Bonvicini chiude il cerchio invitando gli studenti e le famiglie ad abbandonare i bus e a muoversi soltanto in bici o a piedi”.
Insomma, per la Lega “è il caos totale, a poche settimane dal ritorno nelle aule, frutto della completa mancanza di coordinazione tra tutti i soggetti che dovrebbero dialogare tra loro per riorganizzare il trasporto scolastico nel rispetto delle misure anti-Covid. Quello che è certo è che c’è bisogno di un servizio efficiente e sicuro, perché la maggior parte degli studenti che prende l’autobus non può essere accompagnato dai genitori. Molti utenti delle scuole reggiane vengono infatti dalla bassa e della montagna e non hanno alternative di trasporto”.
Nel mirino anche la stessa assessora Bonvicini: “Invita gli studenti della città a muoversi in bicibus e a piedi, peccato che manchino completamente i volontari per questo servizio e non si può di certo costringere i genitori ad alzarsi ore prima o ad arrivare tardi a lavoro perché devono accompagnare a piedi i figli a scuola. Una situazione davvero molto preoccupante per gli studenti e le famiglie reggiane, che a poche settimane dal ritorno nelle aule non sanno ancora come muoversi”.
Il rischio, per il Carroccio reggiano, “è che si crei un traffico veicolare troppo intenso e che gli studenti si trovino ammassati nei bus senza controlli delle norme anti-Covid per la totale disorganizzazione di chi avrebbe dovuto riorganizzare il servizio di spostamento scolastico. A questo punto chiediamo solo informazioni certe e tempestive circa le nuove modalità di trasporto, con la speranza che le famiglie e gli studenti possano affrontare con serenità il ritorno nelle aule a settembre”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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