Nessun simbolo sul palco della Lega, in Piazza della Repubblica di Bibbiano, ma solo una grande scritta in bianco e in giallo su sfondo rosso “Giù le mani dai bambini!”. Alberto da Giussano compare solo su un’insegna a bordo di un camioncino, con la foto di Salvini e Borgonzoni e la scritta: “Basta Pd, il 26 gennaio vota Lega, liberiamo l’Emilia-Romagna”, parcheggiato davanti al Municipio.
A poche centinaia di metri, in Piazza Libero Grassi, è un camion a fare da palco per la manifestazione delle Sardine, con dietro la scritta “Bibbiano non si lega” e alcuni palloncini. La cittadina del reggiano, luogo simbolo dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, è blindata già da ore da centinaia di agenti. (qui sotto la piazza delle Sardine)
Con Salvini la mamma di Tommy. Sul palco della Lega, a Bibbiano, c’è anche la mamma di Tommaso Onofri, il piccolo di 17 mesi che nel 2006 fu rapito e ucciso a Casalbaroncolo, nel Parmense. Della vicenda si è tornato a parlare nelle scorse ore perché una dei condannati per la sua morte è uscita dal carcere per un permesso premio. La presenza di Paola Pellinghelli, mamma di Tommy, era stata annunciata da Matteo Salvini.
La sfida. La Lega e le Sardine si sfidano giovedì 23 gennaio a Bibbiano, comune reggiano nella Val d’Enza sotto i riflettori delle cronache nazionali per la vicenda dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, l’indagine della Procura di Reggio Emilia sui presunti affidi illeciti che riguardano minorenni.
Nei giorni scorsi i sindaci del territorio avevano chiesto alla politica rispetto e comprensione per la comunità del paese, ormai da mesi scombussolata dal clamore mediatico. I primi cittadini, in sintesi, avevano chiesto ai movimenti e ai partiti di non chiudere lì la campagna elettorale, ma di fare un passo indietro rispetto a Bibbiano.
Ma non c’è stato nulla da fare. In questa politica, accusata spesso di mancare di contenuto, troppo forte è il richiamo ai simboli, siano essi positivi o negativi. Così, visto che Lega e Sardine hanno ribadito di voler proseguire diritto verso l’obiettivo della manifestazione, a dirimere la questione dello spazio conteso ci ha pensato il questore di Reggio Antonio Sbordone. La piazza del municipio alla Lega, in quanto partito che si presenta alle elezioni regionali del 26 gennaio, quindi ha la precedenza; piazza Libero Grassi alle Sardine, che hanno annunciato un ritrovo-party-flash mob, prima dell’ultimo appuntamento per un tuffo nel mare di Milano Marittima dalla battigia del bagno Papeete, quest’estate quartier generale di Matteo Salvini.
Così, questa sera alle 18 la piccola Bibbiano si ritroverà blindata e divisa tra il comizio della Lega e il ritrovo delle Sardine.
Bibbiano col centro blindato. Nel giorno della doppia manifestazione di Lega e Sardine sono oltre 200 gli uomini delle forze dell’ordine – tra cui artificieri e unità cinofile, reparto mobile della polizia e battaglione dei carabinieri – chiamati a presidio del Comune reggiano della Val d’Enza, simbolo dell’inchiesta sugli affidi, dove stasera ci saranno Lega e Sardine con le rispettive manifestazioni. Nel piccolo comune, di circa 10mila abitanti, sono attese migliaia di persone, almeno 7mila.
Il Carroccio, con Matteo Salvini in prima fila insieme alla candidata alla presidenza dell’Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni, sarà dalle 18 in piazza della Repubblica, di fronte al municipio. Sarà l’occasione, ha precisato ieri il leader della Lega, non per un comizio “ma una festa di famiglie”. Un’ora dopo è fissato il ritrovo delle Sardine, nell’adiacente piazza Libero Grassi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]