Le prossime mostre a Palazzo Magnani

Fondazione Palazzo Magnani front

La prima mostra in programma dopo l’estate è dedicata a Luciano Bertoli, per la prima volta nella sua città dopo la scomparsa avvenuta nel 2021: Frattempo. Le curve di Mandelbrot è a cura di Martina Corgnati.
Il titolo fa riferimento ad una delle serie principali presenti in mostra e comprende opere che evidenziano lo spiccato interesse per le scienze esatte dell’artista, da sempre “attratto visivamente dal groviglio cosmico delle particelle subnucleari”.
Il corpus principale dell’esposizione, volta a riscoprire la personalità inquieta di Luciano Bertoli è composto dai dipinti realizzati dalla seconda metà degli anni Novanta all’inizio del Duemila e rimasti sostanzialmente inediti. Il percorso espositivo è completato da alcune opere precedenti – dipinti, sculture, grafiche, disegni e assemblaggi – per presentare al pubblico le componenti essenziali di un percorso sperimentale nei materiali e nelle tecniche e sempre sostenuto da una genuina curiosità per il mondo delle macchine e della tecnica.

David Tremlett, The organ Pipes e Another Step
Ex Caffarri e Chiostri di San Pietro, 11 Ottobre – 9 Febbraio

Ai Chiostri di San Pietro sarà aperta l’11 ottobre 2024 e fino al 9 febbraio 2025, la mostra Another Step, a cura di Marina Dacci e dedicata a David Tremlett: una settantina di opere – disegni e collage realizzati dal 1969 al 2023 – legate a una specifica produzione in studio e per lo più mai esposte.
L’esposizione affiancherà The Organ Pipes, l’intervento artistico permanente all’Ex mangimificio Caffarri, uno tra i più grandi che Tremlett abbia mai realizzato, sui 13 silos e la facciata dell’edificio per creare il segno visibile di un luogo completamente rigenerato dedicato alla formazione e all’aggregazione di comunità.

­Davide Benati, Encantadas
Palazzo da Mosto, 7 Dicembre – 2 Marzo

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Palazzo da Mosto riapre il 7 Dicembre per Davide Benati che, dopo le mostre ai Musei Civici (1992) e a Palazzo Magnani (2003), torna ad esporre nella sua città natale, presentando una panoramica del suo intero percorso artistico, ormai quarantennale, attraverso opere storiche e inedite.
La personale, dal titolo Encantadas e curata da Walter Guadagnini, si apre con la produzione dei primi anni Ottanta, che ha dato notorietà a Benati: acquarelli di grande formato su carta di riso di raffinata sensibilità, immagini eteree che uniscono Oriente ed Occidente, sogno e realtà. La mostra presenta poi una scelta di opere realizzate tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio: grandi tele con le quali l’artista si è presentato anche alla Biennale di Venezia.
Il percorso, che si compone di circa cinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private e dallo studio dell’artista, si conclude con una serie di grandi trittici inediti, che testimoniano la continuità dell’ispirazione di Benati e il suo straordinario uso della luce e del colore. Completano la mostra alcune composizioni di carte e i taccuini di viaggio: appunti privati che si trasformano in studi per i grandi dipinti in esposizione.

 



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