Tra la Reggio-Ciano e il West: la stazione fantasma del Parco Ottavi

La stazione Parco Ottavi esiste, ma non esiste. “Ghost train station” in inglese suona più esotico. Ci rimanda al vecchio West, ai cespugli che rotolano, i tumbleweed, e alle insegne che cigolano sinistre. La fermata Parco Ottavi, ultimata alla fine del 2016, si trova sulla linea ferroviaria Reggio-Ciano. Una stazione oggi vandalizzata. La fermata rientrava nel progetto urbanistico Parco Ottavi, i cui lavori, partiti agli inizi degli anni duemila, sono rimasti sostanzialmente incompiuti.

Già il 3 febbraio 2020 scrivevamo su queste pagine:

«Parco Ottavi, una zona storica di Reggio Emilia, unico e raro esempio in Italia nel quale si sono completamente realizzate e collaudate in anticipazione le infrastrutture pubbliche a servizio della collettività con un nuovo parco pubblico da 300.000 mq e 2.000 alberature di nuovo impianto, oltre 3,5 Km di piste ciclabili, strade e parcheggi, un’opera riconosciuta a livello nazionale per la sostenibilità ambientale, ancora una volta oggi rivive l’abbandono e il vuoto disinteresse delle pubbliche amministrazioni, sminuendo i valori e le prospettive di sviluppo e qualificazione del quartiere e della zona Sud-Ovest di Reggio Emilia».

Della fermata fantasma, ne aveva parlato anche Riccardo Ghidoni, consigliere comunale PD, nell’agosto dell’anno scorso, dichiarando al “Carlino Reggio”: «La fermata del treno a Parco Ottavi è una risorsa, è giusto valutarne l’attivazione a più di cinque anni dalla sua realizzazione».
In quei giorni si era paventata la soppressione della fermata di Codemondo, eliminazione poi non avvenuta, almeno, da quanto risulta dall’orario in vigore dall’11 Dicembre 2022 al 9 Dicembre 2023, che prevede quattro fermate.

Recentemente il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, ha annunciato che nascerà al Parco Ottavi un nuovo polo dell’infanzia, una struttura che comprenderà tre sezioni di nido e due di scuola dell’infanzia che potranno accogliere 96 bambini da 0 a 6 anni.

Forse per la fermata ferroviaria Parco Ottavi sarà un’occasione di (ri)nascita.