L’Aula ha approvato la nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022. I sì sono stati 158, i no 108. Quindi, l’assemblea ha approvato il ddl con la manovra economica 2020 con 157 sì e 108 no. In precedenza, il governo aveva incassato la fiducia sul maxiemendamento alla manovra in Aula del Senato. I voti favorevoli sono stati 166, quelli contrari 128, nessun astenuto. Tra i 101 senatori M5s va registrato il no di Gianluigi Paragone e le assenze di Alfonso Ciampolillo, Primo Di Nicola, Mario Michele Giarrusso e Cataldo Mininno. Hanno votato no anche Grassi, Lucidi e Urraro, ex senatori M5s, passati con la Lega. Il provvedimento ora passa alla Camera per il sì definitivo.
L’elenco delle micro tasse è composto soprattutto da interventi denominati plastic tax, sugar tax, tassa sulla fortuna, Robin tax e stretta sulle auto aziendali.
“Dopo il voto finale alla Camera, partirà il lavoro sulle grandi riforme a partire dall’alleggerimento del carico fiscale per i redditi medi e bassi, e sugli investimenti e su una nuova politica industriale sempre più orientata all’innovazione, allo sviluppo e alla sostenibilità”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Dopo il sì di Palazzo Madama, vertice notturno a palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. All’odg della riunione l’autonomia, ma fonti di governo dem non escludono si possano toccare anche i temi della giustizia e delle crisi aziendali.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!