Il Consiglio di amministrazione di Landi Renzo, ha comunicato i risultati economici e finanziari del primo semestre del 2019, periodo chiuso con ricavi per 102,04 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto ai 97,3 milioni realizzati nei primi sei mesi dello scorso anno. Nel periodo in esame Landi Renzo ha generato quasi l’81% del fatturato all’estero.
In calo, invece, il margine operativo lordo adjusted, che è sceso da 14,08 milioni a 13,27 milioni di euro, di conseguenza, la marginalità scesa al 13,3%. Landi Renzo ha terminato lo scorso semestre con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 2,94 milioni di euro, risultato che si confronta con 1,79 milioni contablizzata nei primi sei mesi del 2018. A fine giugno 2019 l’indebitamento netto era salito a 60,71 milioni di euro, dai 52,87 milioni di inizio anno, in conseguenza all’applicazione dei nuovi principi contabili. Nell’intero semestre le attività operative generato un flusso di cassa di 4,64 milioni di euro.
Cristiano Musi, amministratore delegato di Landi Renzo Spa, ha dichiarato: “In un periodo che definirei di transizione per il settore automotive, chiudiamo il primo semestre con un utile netto quasi raddoppiato rispetto al 2018 e con buone prospettive per il secondo semestre e gli esercizi futuri. I buoni risultati della prima metà di quest’anno consolidano ulteriormente il grande lavoro fatto negli ultimi due anni attraverso l’attuazione di politiche e programmi di efficientamento e performance improvement, con i primi frutti del riposizionamento strategico sui clienti OEM e After market a livello globale. Inoltre anche grazie al rafforzamento del team R&D, con nuovi ingressi d’esperienza nel settore della gas-mobility e delle soluzioni ad idrogeno, che si sono aggiunti ad un team di professionisti di primario standing presente in azienda, abbiamo completato i primi sviluppi di nuovi componenti per il segmento HD, sia LNG che idrogeno e siamo pronti per porci sul segmento HD come system integrator. In questo primo semestre ci siamo inoltre aggiudicati nuovi accordi e commesse con OEM di rilevanza internazionale per il segmento Passenger Car. Prosegue inoltre la collaborazione iniziata nel secondo trimestre 2019 con Hydrogenics – leader mondiale nella progettazione, costruzione e installazione di moduli per generazione di idrogeno, fuel cell e stoccaggio di energia – per lo sviluppo di impianti e componenti fuel cell a idrogeno. Siamo soddisfatti anche degli ulteriori miglioramenti nei risultati registrati nel secondo trimestre dalla nostra joint venture Safe&Cec, attiva nel settore della distribuzione gas, che si è aggiudicata nuove commesse a livello globale sia nel segmento CNG che biometano e che nel secondo trimestre ha chiuso in pareggio. Stiamo lavorando all’aggiornamento del piano strategico, che sarà pronto entro la fine dell’anno alla luce delle diverse opportunità strategiche che già vi sono e stanno emergendo”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]