Scrive in una nota il coordinatore reggiano di Fratelli d’Italia Marco Eboli: “La sentenza del Tar del Lazio che ha respinto il ricorso dell’ex Procuratore Capo di Reggio Emilia, Marco Mescolini, trasferito venti mesi fa per incompatibilità ambientale, con voto unanime del plemum del Csm, pone una pietra tombale sulla sua esperienza reggiana. Certo, potrà ricorrere al Consiglio di Stato, ma il Tar ha confermato e rafforzato la decisione del Csm nel trasferirlo.
La sintesi è che Mescolini, anche quando era alla Dda di Bologna e poi come Procuratore capo a Reggio Emilia, “aveva a cuore le sorti di esponenti del Pd” sciveva il Csm nella motivazione del trasferimento. Un Magistrato che ha un simile comportamento non può certo essere imparziale. Sono lieto quindi, di aver scritto, il 13 agosto del 2020, una lettera aperta al Procuratore Mescolini, nella quale sollevavo alcune questioni, quali quella di non aver disposto la perquisizione degli uffici comunali, essendo in corso una indagine sugli appalti, nel periodo antecedente al ballottaggio per le elezioni amministrative del 2019,ed addirittura essersene vantato, come atteggiamento di “garanzia” (per chi?), in una conferenza stampa. Ho quindi contribuito a sollevare il vaso di Pandora della gestione del Procuratore Mescolini, cui, dopo la mia lettera, fece seguito la notizia dell’esposto al Csm delle quattro sostituite Procuratore che evidenziaro altri fatti relativi alla gestione della Procura.
La mia lettera mi valse l’accusa da parte dell’On. Del Rio, del Sindaco Vecchi e di altri esponenti del vertice Pd di attaccare la Magistratura. I fatti, come, da ultimo la sentenza del Tar, dimostrano invece che feci bene a lanciare il sasso nella palude della gestione Mescolini della Procedura della Repubblica.
Aspetto ancora le scuse, del Pd”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]