La Regione Emilia-Romagna ha deliberato uno stanziamento complessivo di 7,3 milioni di euro per progetti dedicati alle persone con disabilità, per sostenere il passaggio dalla scuola al lavoro dei giovani e la formazione permanente. L’intervento si inserisce nell’iter di attuazione del Programma 2021 del Fondo regionale per la disabilità dell’Emilia-Romagna.
L’obiettivo, come ha spiegato l’assessore regionale al lavoro e alla formazione Vincenzo Colla, “è quello di consentire alle persone con disabilità di sviluppare le proprie capacità e le proprie attitudini. Crediamo sia fondamentale sostenere l’inclusione attraverso l’occupazione, cercando di rimuovere gli ostacoli all’accesso e alla permanenza nel mondo del lavoro dei giovani e delle persone con disabilità”.
La giunta regionale ha dato il via libera – con un finanziamento di circa 3,8 milioni – a trenta progetti individuali di transizione scuola-lavoro, per accompagnare ragazzi e ragazze con disabilità dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all’ingresso nella dimensione lavorativa. I percorsi sono costruiti per rispondere agli specifici bisogni di ciascun beneficiario, mettendo in campo tutte le sinergie progettuali necessarie tra istituti scolastici, servizi socio-sanitari che hanno in carico le persone e le loro famiglie, imprese, associazioni delle persone con disabilità, enti di formazione professionale accreditati e cooperazione sociale.
Quindici di questi progetti sono rivolti a studenti con disabilità di 129 istituti scolastici di tutto il territorio regionale, mentre altri quindici sono pensati per giovani che hanno già terminato il loro percorso scolastico, per un totale di oltre mille persone coinvolte.
Con un altro finanziamento di 3,5 milioni di euro, sempre proveniente dal Fondo regionale per la disabilità, la giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato progetti destinati a sostenere le persone con disabilità nell’acquisizione di conoscenze e competenze per rafforzare il loro inserimento lavorativo e la permanenza nel mercato del lavoro.
Gli interventi finanziati renderanno disponibili, nei nove ambiti territoriali dei centri per l’impiego regionali, un’offerta di percorsi brevi (di durata compresa tra 8 e 48 ore), permettendo così la costruzione di percorsi formativi personalizzati. I corsi prevedono indennità di frequenza e, dove necessario, servizi individualizzati aggiuntivi, per sostenere la piena partecipazione e il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. In particolare le persone con disabilità potranno accedere a percorsi di formazione permanente in diverse aree tematiche: alfabetizzazione informatica, linguistica, competenze per le organizzazioni di lavoro e tecnico-professionali.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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