Ritrovo a Reggio per la nazionale di arrampicata

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Cresce l’entusiasmo in seno alla Fasi, l’ente tricolore dell’Arrampicata.

Dopo il riconoscimento come Federazione all’interno del Coni, è arrivata dall’ultima Sessione del Cio un’altra bella notizia: l’arrampicata sportiva è stata confermata anche nel programma olimpico di Los Angeles 2028.

Così dopo Parigi 2024 ci sarà da ‘arrampicare’, dopo quella appena conclusasi a Tokyo, una terza Olimpiade.

Va avanti, così, la programmazione federale a lungo e medio termine. Intanto, dopo il primo raduno degli azzurri specialisti nel boulder, tenutosi a Roma lo scorso week end, domenica a Reggio Emilia, sulle pareti della palestra Just Climb, il ct azzurro Vincenzo De Luca ha convocato 38 arrampicatori, di cui 8 senior fascia alta e gli altri delle le categorie giovanili.

Torna nella sua Emilia, il 24enne vignolese d’adozione Ludovico Fossali dell’Esercito (Fascia Internazionale A1), lo specialista nello speed, campione del mondo 2019, primo azzurro a qualificarsi ad una Olimpiade (Tokyo 2020). Con lui nella fascia A2 ci saranno la detentrice del record italiano, la 19enne faentina Giulia Randi, vicecampionessa ai mondiali giovanili del 2021 e il campione italiano speed in carica, Gian Luca Zodda, 22enne poliziotto delle Fiamme Oro Moena, recordman italiano nello sprint in verticale (5.55″).

Sono cinque invece gli azzurri Senior chiamati agli ordini di De Luca e del vice Tito Pozzoli nella Fascia Internazionale B: Dal bronzo in coppa Europa Alessandro Cingari della Monkey Island Roma ad Alessandro Boulos della Venezia Verticale, da Andrea Biassoni (Milanoarrampicata) a Jacopo Stefani (Carchidio-Strocchi Faenza) e Matteo Zurloni (Big Wall).