La Meloni verso Palazzo Chigi, è già al lavoro sulla squadra di governo

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Il giorno dopo la vittoria elettorale Giorgia Meloni avrebbe avuto una telefonata con Mario Draghi. Ne dà conto l’Ansa citando ambienti parlamentari. La conversazione non ha conferme ufficiali dai diretti interessati. Negli ambienti parlamentari si parla di un colloquio cordiale nel corso del quale i due avrebbero discusso anche delle prossime scadenze che riguardano le materie economiche, a cominciare dalla Nota di aggiornamento al Def, in vista della preparazione della prossima manovra da parte del prossimo governo. Lunedì il cofondatore di Fratelli D’Italia Guido Crosetto aveva auspicato un’interlocuzione tra i nuovi eletti ed il governo attuale per creare una sinergia in grado di garantire il varo della legge di bilancio in tempi utili.

La leader di Fratelli d’Italia aveva dato appuntamento ai cronisti a un generico “domani”, era rimasta a casa per la giornata. E ha lasciato i riflettori ai suoi dirigenti. Sono i capigruppo Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida, oltre al responsabile dell’organizzazione del partito, Giovanni Donzelli a commentare il voto e rispondere ai giornalisti. E proprio Lollobrigida sembra dare la linea sulle riforme costituzionali, a partire dal presidenzialismo, ammettendo che “si può provare a migliorare la Costituzione, tenendo conto che è bella ma che ha anche 70 anni di età”.

Crosetto: al Governo solo i migliori, rispetteremo gli impegni. “Se qualcuno pensa di fare il nuovo esecutivo con in mano il manuale Cencelli o piantando bandierine di partito su sedie e seggiole sbaglia di grosso. Il Governo Meloni sarà costruito scegliendo le migliori energie italiane”. Lo dice Guido Crosetto, uno dei co-fondatori di Fratelli d’Italia, in un’intervista al Messaggero. “Rispetteremo tutti gli impegni e con noi i conti pubblici saranno al sicuro – afferma – di tempo non ce n’è. Bisogna partire a testa bassa pensando alla responsabilità di guidare il Paese. C’è una legge di bilancio da fare e che va presentata all’Ue entro il 16 ottobre. Se non lo fa l’attuale Governo, cosa che mi pare Draghi non sia intenzionato a fare, spetterà al nuovo esecutivo che però arriverà probabilmente tra oltre un mese”.

Le prorità, sottolinea, sono il contrasto all’inflazione e al caro energia. “Giorgia Meloni è stata chiara: disaccoppiare il prezzo della luce e del gas, imporre un tetto al costo in bolletta, cercare di fissare un prezzo europeo, incentivare le riconversioni. Vanno salvati il sistema economico e le famiglie da questo tsunami”.