L’europarlamentare del Pd Elisabetta Gualmini si è sfilata dalla corsa a sindaco di Bologna, dove il suo nome era da tempo accreditato. Lo ha annunciato in un’intervista all’edizione bolognese di Repubblica.
“Quella di diventare sindaco – ha detto – era una prospettiva in cui mi sono ritrovata quasi per caso. Diciamo che a fronte di molti incoraggiamenti e altrettante garbate pressioni, ero entrata nell’ordine delle idee, riservandomi di decidere. Ma la decisione dipendeva, come ho sempre detto, dal mio impegno a Bruxelles, non da altro. Tanto meno dalla paura di perdere”.
A sei mesi dalla data prevista dalle elezioni, l’ipotesi più probabile rimane quella delle primarie visto che, dopo mesi di consultazioni, è sfumata la possibilità di trovare un candidato che dentro al Pd metta d’accordo tutti. Virginio Merola sta completando il suo secondo mandato e al momento l’unico candidato ufficialmente in campo per la sua successione è l’assessore uscente Matteo Lepore, che però è inviso a una parte del partito, anche perché considerato troppo spostato a sinistra.
LA SINISTRA O LA DESTRA DIPENDE DAI PUNTI DA CUI SI GUARDA. VISTO DA DIETRO IL BRACCIO SINISTRO E’ A SINISTRA, VISTO DAL DAVANTI IL BRACCIO SINISTRO E’ A DESTRA.
E’ SEMPRE STATO COSI’
AL POPOLO INTERESSA COME IL FUTURO SINDACO INTENDA USARE ENTRAMBE LE BRACCIA PER IL BENE COMUNE
Simpatica come la cartavetrata, meglio così.