“Anyone can do it! Do it yourself! Chiunque può farlo! Fallo tu stesso!”. Sono queste le due ingiunzioni che fanno del punk e dei Sex Pistols la più grande rivoluzione culturale del ‘900.
I Sex Pistols, urlando che non c’era più futuro, ne hanno inaugurato uno nuovo. La loro rivolta ha aperto a una miriade di nuove possibilità per la loro generazione, per quelle a venire, per tutti.
Con la loro sfrontatezza, senza volerlo, i Sex Pistols hanno riproposto le domande classiche della filosofia: Cosa posso? Cosa so? Cosa sono? Non erano dei filosofi, non volevano fare filosofia, ma ci hanno regalato suoni, parole e concetti di portata filosofica per rispondere in modo nuovo a vecchie domande.
Son questi i contenuti del libro di Giovanni Catellani titolato “La filosofia dei Sex Pistols” (ed. Mimesis), che l’autore stesso presenterà sabato 19 ottobre alle ore 18 allo Spazio Gerra, una vera e propria analisi filosofica di un fenomeno musicale sotto questo profilo non ancora esplorato. Chi erano i Sex Pistols, cosa hanno lasciato con la loro fulminante e autodistruttiva apparizione e quali parallelismi possiamo ricreare a distanza di oltre quarant’anni.
A dialogare con l’autore sarà presente Luca Frazzi, giornalista musicale, a sua volta scrittore esperto di fenomeni e tendenze musicali. La presentazione di questo testo, che come detto segna una svolta nel campo dell’editoria legata alla musica, è per spazio Gerra l’inizio di un nuovo percorso dedicato a questo genere di approfondimento sui fenomeni musicali.
Un secondo appuntamento è previsto per il giorno sabato 14 dicembre alle ore 17.30 in cui verrà presentato “Siamo nati soli” (ed. Pancini), scritto dalla giornalista Alessia Masini, Punk, Rock e politica in Italia e Gran Bretagna fra il 1977 e il 1984.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]