La crisi del Tridente. Muzzarelli: Stellantis punti sullo sviluppo di Maserati a Modena

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Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, e nello specifico il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore allo sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla intendono incontrare la proprietà del gruppo Stellantis per ragionare insieme sulle prospettive di Maserati a Modena nel segmento delle auto di lusso a motore elettrico.

Sul tavolo metteranno una serie di proposte condivise con le rappresentanze dei sindacati confederali e di categoria, oltre a una delegazione delle Rsu, nel corso di un incontro convocato dal sindaco Muzzarelli in Municipio che si è svolto nella tarda mattinata di venerdì 2 febbraio, mentre i lavoratori dello stabilimento Maserati manifestavano in piazza, dopo che la proprietà ha indetto la cassa integrazione per una parte di loro e non ha fornito “adeguati chiarimenti relative al futuro degli stabilimenti di produzione e ricerca presenti in città”.

Dopo aver attentamente ascoltato le preoccupazioni e le riflessioni della delegazione sindacale ricevuta in presenza dal sindaco e con l’assessore regionale collegato on line da suo ufficio di Bologna, Muzzarelli e Colla hanno fatto alcune considerazioni e messo sul tavolo più di una proposta.

Per il sindaco Muzzarelli e l’assessore Colla, punti inderogabili, su cui hanno convenuto i rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati, sono da una parte la cornice generale in cui si colloca il futuro di Maserati: quello tracciato dal Tavolo nazionale dell’automotive – a cui l’assessore regionale ha partecipato il giorno precedente – da sostenere attraverso politiche industriali adeguate, con sistemi di incentivazione grazie alle risorse Pnrr disponibili e, in particolare, con il sostegno a tutta la filiera. E dall’altra parte, la specificità di Maserati in Stellantis che dovrà puntare sulla crescita dei volumi di tutto il gruppo, sull’efficientamento degli stabilimenti in termini energetici, infrastrutturali e logistici, sulla qualificazione delle filiere, sulla ricerca da mantenere all’interno del Paese e più nello specifico a Modena. Le parole d’ordine del gruppo dovranno quindi essere sviluppo, ricerca, tecnologia e competenze.

“A queste condizioni siamo pronti a mettere in campo con Maserati tutte le strategie che il territorio può portare avanti nell’ambito dell’automotive, forti del brand Modena”, ha affermato il sindaco Muzzarelli ricordando la collaborazione in atto con l’Ateneo nell’ambito della ricerca, la sperimentazione dell’area per veicoli a guida autonoma, il progetto di passare da 100 a 600 colonnine di ricarica per i motori elettrici e ancora l’Hydrogen Valley modenese, tra i primi e più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile, oltre alla volontà di ragionare sulla disponibilità di autodromo e aeroporto per le esigenze dell’automotive, soprattutto in fase di collaudo”.

Dopo un percorso di approfondimento con Stellantis, Regione e Comune sono disponibili a un’operazione d’area per sostenere “la qualità e la specificità Maserati, che per restare tale deve rimanere fortemente radicata sul territorio modenese nel quadrilatero dell’automotive”. Presso il Governo e il Tavolo nazionale, l’assessore Colla intende proporre l’apertura di un tavolo dell’automotive del lusso per sostenere la ricerca tecnologica e la produzione nell’area della Motor Valley.