Una vera e propria invettiva social quella postata con una diretta video su Facebook da Jacopo Fo, figlio del Nobel Dario e dell’attrice Franca Rame. Nel mirino dello scrittore, regista, fumettista, blogger e attivista italiano, nientemeno che la Stazione AV Mediopadana progettata dall’archistar spagnola Santiago Calatrava, che già ultimamemnte non se la passa benissimo per via della discussa chiusura annunciata proprio nei giorni caldi di Ferragosto.
“Mi sono spaventato”, esordisce nel video Jacopo Fo che nel post scrive: “Orribile stazione dell’alta velocità Mediopadana di Reggio Emilia una cosa costruita per fare paura agli esseri umani. Per sfidare la logica armonica. Per costare tre volte tanto di quello che avrebbe potuto costare qualcosa di leggermente meno pugno nell’occhio. E il disastro è che piace, milioni di persone sono entusiaste di questa architettura moderna tecnologica Ardita tarta-talla-ta-tà che posso fa!”.
Fo junior se la prende anche con la mancanza di panchine, per altro non indispensabili in una stazione ad Alta velocità in cui (solitamente) i treni arrivano in orario e, soprattutto, non ci sono coincidenze da prendere con eventuali tempi di attesa. E tra gli oltre 100 commenti finora raggiunti dal post, diversi sono di critiche (anche pesanti) al figlio di Dario Fo per aver demolito (a parole) il gioiello di Calatrava.
Si. Mancano gli ALBERI. GLI ALBERI. GLI ALBERI. GLI ALBERU
Jacopo Fo’ ha perfettamente ragione anche se guarda solo l’estetica, bisogna addentrarsi nei servizi proposti, tipo servizi igienici vedi le toilette da stazione di provincia, il bar , struttura ridicola e ridotta in uno spazio enorme che serve solo agli occhi…per poi finire coi parcheggi arrivati dopo 10 anni ..se qualcun’altro ha da aggiungere…lo faccia