Italia viva Reggio: caro bollette, il rischio è una pietra tombale sulla ripresa

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Scrive in una nota Maura Manghi, coordinatrice provinciale Italia Viva Reggio Emilia: “Il prezzo dei beni è sempre causato dall’incrocio fra domanda e offerta. Oggi l’offerta è in calo, anche per tensioni geopolitiche, e la domanda aumenta sia per la ripresa economica post covid, sia per l’affacciarsi sul mercato di nuovi paesi che stanno uscendo dalla stagnazione.”
Maura Manghi, coordinatrice provinciale Italia Viva Reggio Emilia preoccupata per il “caro bollette” che ci aspettano nei prossimi mesi

“A questo si aggiunge lo sforzo di alcuni paesi, soprattutto europei, per ridurre l’uso di fonti energetiche particolarmente inquinanti come il carbone.

Non è quindi una fiammata momentanea ma una situazione strutturale che non si risolverà certo in pochi mesi e che verrà aggravata da alcune scelte sulla transizione ecologica.

Quando la Germania uscirà dal carbone e si rivolgerà maggiormente al gas non credete che causerà una crescita della domanda di proporzioni gigantesche?

Continuare quindi ad immettere “ristori” sul mercato è semplicemente un pannicello caldo che aiuta nel brevissimo periodo ma sposta solo il problema di qualche settimana.”

La coordinatrice provinciale propone alcuni step sul medio e lungo periodo come agevolare veramente e senza i distinguo dell’agenzia delle entrate, che spesso vanificano ogni bonus, ogni forma di ristrutturazione, di abitazioni ma anche di aziende, che vada verso il risparmio energetico.

Sarebbe importante anche togliere i vincoli, dalle soprintendenze alle regioni, agli enti territoriali di ogni livello.

Vincoli che oggi bloccano le installazioni di vere rinnovabili come le pale eoliche, le installazioni geotermiche e, perché no, idroelettriche”.

“Riprendere poi le estrazioni del nostro gas in Adriatico, per aumentare l’offerta ma anche per dipendere meno dai ricatti geopolitici.

Ed infine iniziare subito la progettazione e lo studio per le nuove centrali nucleari.” conclude Manghi “Certo non risolveranno il caro bollette del mese prossimo ma se non si inizia a progettare, si rischia una pietra tombale definitiva sulla crescita economica del paese.”