Reggio Emilia Città senza Barriere, Consorzio Oscar Romero e Reggio Audace si sono uniti per promuovere lo sport per tutti e per essere insieme alle persone con fragilità allo stadio: è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Io tifo la Regia!”. Da domenica 17 febbraio (e per tutte le partite di campionato casalinghe dei granata) un educatore e i volontari della cooperativa Coress saranno a disposizione per accompagnare ragazzi/e e persone con disabilità e fragilità a fare il tifo per la squadra di calcio di Reggio, con ingresso gratuito allo stadio sia per la persona con disabilità che per gli accompagnatori.
Le prossime date sono quelle del 17 febbraio, 3 marzo, 24 marzo, 7 aprile, 18 aprile e 28 aprile. Per partecipare è possibile contattare Daniela (tel. 335-7528231, mail gite_vacanze@coresspiccoloprincipe.it). La cooperativa Coress, inoltre, cerca volontari maggiorenni che vogliano unirsi al gruppo per sostenere e accompagnare persone con disabilità e fragilità.
La collaborazione tra Reggio Emilia Città senza Barriere, Consorzio Romero e Reggio Audace è già iniziata da mesi. Sono già attive due collaborazioni presso l’official store della Reggiana in piazza Prampolini: attraverso il Sil (il Servizio di integrazione lavorativa del Comune, gestito dalla cooperativa Anemos) sono stati assunti in tirocinio due ragazzi con disabilità (oggi uno di loro è l’assistente del presidente); Reggio Audace, inoltre, esternalizza alla cooperativa L’Ovile diversi servizi, che hanno permesso l’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate.
È appena stato siglato, inoltre, un protocollo di intesa per stringere una collaborazione tra Reggio Audace e Farmacie Comunali Riunite – Reggio Emilia Città senza Barriere. Soddisfatto il presidente di Reggio Audace Luca Quintavalli: “Vivere senza barriere racchiude il senso stesso dell’esistenza umana e a Reggio si lavora assiduamente per rendere questo “privilegio” di tutti. Unire i valori dello sport a quelli della fragilità, la voglia di vivere e vincere nella vita assume un valore assoluto in una città. È stato e sarà sempre più emozionate unire in un unico contesto conviviale di sport, integrazione e passione il concetto di Reggio città dei diritti e dell’integrazione sociale”.
Sulla stessa linea di pensiero Annalisa Rabitti, presidente di Farmacie Comunali Riunite e responsabile di Reggio Emilia Città senza Barriere: “Noi crediamo che questa esperienza ci stupirà, come spesso accede con i progetti che portiamo avanti. Sarà positiva non solo per i ragazzi con disabilità, ma anche per i tifosi “normali” della Reggiana, che si mischieranno a un universo inaspettato, entusiasta e sincero. La fragilità porta molto più di quello che prende”.
“Voglio ringraziare personalmente Luca Quintavalli, persona sensibile e attenta”, ha aggiunto la presidente Rabitti: “Ha incrociato il mondo di Città senza Barriere e si è fatto toccare dai nostri ragazzi: ha saputo abbracciare, sostenere. Non è andato a casa e ha dimenticato, ma si è impegnato a portare avanti progetti assieme a noi. Ringrazio anche il Consorzio Romero, sempre al nostro fianco per nuovi progetti inclusivi”.
Beniamino Ferroni, direttore del Consorzio Romero, ribadisce: “Trovare nuove opportunità per le persone fragili è profondamente identitario per il nostro sistema, e nella collaborazione con Reggio Emilia Città Senza Barriere abbiamo costruito tante esperienze e progettazioni che hanno offerto alla fragilità nuove occasioni di inclusione. L’incontro con Luca Quitavalli e Reggio Audace rientra sicuramente fra queste, ma ha un sapore speciale per noi, perché ci avvicina e riavvicina al mondo del calcio, a una bellissima iniziativa di imprenditori reggiani che si prendono cura della propria città, delle sue passioni e anche delle persone più fragili. Un incontro che parla di stadio, di tifo, ma anche di lavoro, di integrazione e anche di tanti piccoli gesti inclusivi in cui ci siamo conosciuti e riconosciuti”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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