Dirigenti Reggio, Vecchi: “Noi garantisti”

Luca Vecchi

Il sindaco di Reggio Luca Vecchi è intervenuto con una lunga nota sulla vicenda delle indagini della procura su alcuni dirigenti dell’amministrazione comunale: i magistrati, in particolare, stanno indagando sull’ipotesi di reato di falso e abuso di ufficio per presunte violazioni nell’affidamento di incarichi professionali relative al 2013, durante il mandato dell’allora sindaco Graziano Delrio.

“Non appena ho avuto notizia dell’avvio di indagini a carico di alcuni dirigenti – ha spiegato Vecchi – ho ritenuto, per dovere di trasparenza difronte alla città, che fosse l’amministrazione, in prima istanza, a rendere nota l’esistenza della vicenda. Ogni altro comportamento sarebbe stato interpretato come un non voler vedere una realtà così rilevante, il che francamente sarebbe stato a me per primo inaccettabile, e contrario a quei principi di amministrazione trasparente su cui abbiamo orientato tutto il lavoro del Comune in questi anni”.

“Il rispetto sempre dimostrato nei confronti dell’azione degli inquirenti e della magistratura trova ulteriore conferma anche questa volta. La fiducia nell’operato delle autorità competenti e l’auspicio che sulla vicenda possa essere fatta chiarezza non sono semplicemente “un modo di dire“, ma piuttosto una consapevole sensibilità istituzionale e amministrativa che trovano riscontro nella collaborazione che, nel rispetto dei distinti ruoli istituzionali e delle diverse prerogative, è stata per decenni dimostrata in ogni occasione”.

“Non di meno – ha aggiunto il sindaco – l’essenza stessa di una sincera sensibilità garantista, come il nostro Stato democratico prevede, si concreta nel non cedere alla tentazione di pensare che le garanzie costituzionali spettanti ad ogni cittadino senza distinzioni possano essere derogate per “esigenze politico-amministrative”. Questo vale per i funzionari pubblici così come per chiunque altro”.

Secondo Vecchi “non appartiene alla nostra cultura istituzionale sventolare cappi e manette a chi la pensa diversamente, considerare per anni l’immunità parlamentare un privilegio inaccettabile salvo poi rinchiudersi nella giunta per le autorizzazioni a procedere per salvare l’alleato di governo o il ministro di turno da un processo che lui stesso aveva dichiarato di voler affrontare. Certa speculazione politica in corso in queste ore appare comica, da chi si autoproclamava il più puro dei puri e, negli ultimi mesi, ha invece mostrato tutt’altro volto. Fa infatti sorridere che a sollevare talune questioni “di principio” siano forze che si nascondono regolarmente, quando resterebbe in sospeso, da chiarire a tutti gli italiani, una situazione da 49 milioni, o si sorvola tartufescamente su notizie di impiegati assunti in nero, incidenti sul lavoro come minimo mal gestiti e altre bagatelle simili”.

Essendo l’indagine in questione ancora ai primi passi, ha aggiunto il primo cittadino, “da quanto ci è dato di sapere ci sono atti e modalità formali e temporali attraverso i quali essa di svilupperà. Nello specifico, allo stato dei fatti, non sappiamo ancora quanti e quali dirigenti abbiano ricevuto una informazione di garanzia. Non abbiamo ancora una compiuta rappresentazione delle specifiche ipotesi di reato, essendo unicamente a conoscenza che le ipotesi oggetto di indagine siano l’abuso d’ufficio e per qualcuno il falso e i fatti contestati risalenti all’anno 2013. Allo stato i dirigenti contattati dalla magistratura di cui abbiamo contezza sono solo alcuni. Attendiamo di conoscere se a questi se ne aggiungeranno altri e di avere un quadro esaustivo, precondizione necessaria senza la quale qualsiasi valutazione sarebbe fuori luogo”.

“Al netto di tutte le speculazioni che certo non mancheranno”, ha proseguito Vecchi, la storia del Comune di Reggio “è indiscutibilmente una storia di correttezza, di professionalità, di cultura della legalità e di alto senso etico che ha coinvolto per decenni migliaia di dipendenti pubblici quotidianamente impegnati al servizio della città, del bene comune, nel pieno rispetto della cultura dello stato di diritto”.

“Conosco la correttezza e la professionalità dei dirigenti coinvolti di cui ho contezza, la passione per il proprio lavoro pubblico, ho fiducia che sapranno fornire le spiegazioni necessarie, che aiuteranno gli organi preposti con spirito collaborativo a far luce sui fatti contestati, nell’interesse proprio e più in generale nell’interesse di un principio di trasparenza e verità che la vicenda impone”.

“Ogni organizzazione complessa, incluse le istituzioni, incluso il Comune di Reggio, vive ogni giorno una dialettica interna, fatta di confronti, di collaborazioni e di scontri, di intese e di malintesi; le decisioni sono sempre il punto di caduta di questa complessità, nel loro essere adeguate o meno, giuste o sbagliate”.

In una pubblica amministrazione, ha ricordato il sindaco, “vale un principio al di sopra di ogni altra lettura: l’amministrazione parla con atti. Punto. Così è stato anche con il Regolamento degli incarichi. Non appena constatati i rilievi e le criticità che venivano osservate, fin dall’insediamento della nuova amministrazione, in pochi mesi quel Regolamento è stato modificato e aggiorno in relazione alle normative vigenti nel 2015. In questi anni la Giunta ha accompagnato e guidato un costante processo di innovazione organizzativa e amministrativa, ispirato dalla necessità di perseguire il giusto e reattivo adeguamento alle nuove norme, di farlo cercando sempre il massimo di efficienza, efficacia e il corretto e trasparente impiego delle risorse pubbliche”.

“È del tutto evidente che il sottoscritto e la giunta, nelle prossime settimane, continueranno a seguire con grande attenzione la vicenda”, ha promesso il sindaco, “ed è altrettanto evidente che ogni decisione, innovazione o riforma che si dovesse decidere di assumere non sarà presa sulla base dell’emotività, ma come naturale e coerente azione di una pratica amministrativa che si dipana ogni giorno, attraverso il necessario lavoro di audit, di studio, di confronto interno tra organi competenti. Un percorso in continuo divenire che il Comune di Reggio continuerà a fare, come ha fatto in passato, su moltissime materie, con il necessario equilibrio, con la dovuta competenza e trasparenza”.



Ci sono 2 commenti

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  1. Antitaliano

    Ogni tanto l’opposizione fa il suo mestiere; di sicuro è meno fastidiosa una sedicente tale che primeggia in aperitivi, doppiopetto e naso incipriato.

  2. Antitaliano

    Uhm…piccato, il lemure…direi quasi stizzito: avrà ricevuto una telefonata dal cattolicissimo predecessore ed ora deve mostrarsi più realista del re?
    Chissà…


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