Nella mattinata di mercoledì 11 maggio si è verificato l’ennesimo infortunio sul lavoro di questo 2022 in Emilia: un operaio di 25 anni, di nazionalità gambiana, è precipitato da un’altezza di circa nove metri mentre stava lavorando sul tetto di un capannone (in un cantiere della multiutility Iren) e si trova ora ricoverato in gravi condizioni all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio.
Nella caduta il giovane lavoratore ha riportato una ferita alla testa e la frattura di una gamba. Secondo le prime ricostruzioni, effettuate dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Reggio e dal personale della medicina del lavoro dell’Ausl reggiana, a causare l’incidente sarebbe stato il cedimento improvviso di alcuni pannelli del tetto.
Ma sulla dinamica della vicenda pesa anche un’altra ombra: secondo Domenico Chiatto, segretario generale aggiunto della Cisl dell’Emilia Centrale, “ci interroghiamo se il giovane lavoratore fosse stato formato sul tipo di pericolo cui andava incontro in quell’attività, e quindi sul perché non fosse regolarmente imbragato”.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]