Angeli e Demoni, sindaco resta ai domiciliari

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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Luca Ramponi ha confermato la misura degli arresti domiciliari per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti (attualmente sospeso dall’incarico dalla Prefettura di Reggio). La decisione del gip rientra nell’ambito dell’inchiesta “Angeli e Demoni” della procura di Reggio, che ha aperto uno squarcio sulle anomalie negli affidamenti illeciti di minori nel sistema dei servizi sociali della val d’Enza.

Carletti, che dopo l’arresto si è autosospeso dal Partito Democratico, è accusato di abuso d’ufficio e falso ideologico e si trova agli arresti domiciliari dallo scorso 27 giugno. Per lui la misura cautelare era già stata confermata una prima volta dopo il lungo interrogatorio di garanzia a cui era stato sottoposto dopo l’arresto.

Il suo avvocato difensore Giovanni Tarquini, nei giorni scorsi, aveva presentato una corposa memoria difensiva chiedendo la liberazione del suo assistito, sostenendo che per gli incarichi affidati alla onlus torinese “Hansel e Gretel” (al centro delle contestazioni della procura reggiana) il sindaco Carletti si fosse rifatto alle leggi regionali dell’Emilia-Romagna e avesse dunque agito sempre nel rispetto della legalità e delle norme esistenti. Il gip Ramponi, tuttavia, ha ritenuto di dover riconfermare gli arresti domiciliari.



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