Lunedì 24 febbraio il Comune di Reggio ha organizzato un’assemblea pubblica al circolo Arci Pigal, vicino allo stadio Città del Tricolore, per informare la cittadinanza sullo stato delle operazioni di bonifica dell’area interessata dalle conseguenze dell’incendio che nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi è divampato in via Due Canali, distruggendo uno stabilimento industriale adibito alla lavorazione di carni fresche della ditta Inalca e un edificio di Quanta Stock&Go adibito a magazzino di alimenti.
All’incontro erano presenti, oltre al sindaco di Reggio Marco Massari, l’assessora comunale alla protezione civile Carlotta Bonvicini, il comandante dei vigili del fuoco Antonio Annichini e il suo vice Salvatore Concolino, Michele Frascari e Lorenzo Frattini del servizio territoriale di Arpae Reggio Emilia, le dottoresse Antonia Nini ed Eufemia Bisaccia del Dipartimento di salute pubblica dell’Ausl di Reggio.
All’indomani di quell’incontro, Massari ha fatto il punto della situazione: lo ha fatto con un post sui social, ringraziando le persone presenti “per essere venute e per averci esposto con franchezza le loro critiche, le paure, i disagi, le preoccupazioni e il loro punto di vista”.
“Quello che è successo, un incendio di un grosso stabilimento privato industriale in un’area densamente abitata, è molto grave e deve farci riflettere tutti insieme rispetto ai possibili rischi e alle possibili conseguenze, anche occupazionali. Senza sottovalutazioni, senza allarmismi e senza reticenze. È stato un incendio di grave entità, che ha causato seri problemi, non ultimo il rischio della perdita di 400 posti di lavoro: fortunatamente non vi sono state vittime, feriti ed intossicati”.
Con l’incontro al circolo Pigal, ha ribadito il sindaco, “abbiamo voluto condividere quanto accaduto, i monitoraggi effettuati, le misure ritenute più idonee, messe in atto fin dal giorno dell’incendio, e le recenti ordinanze, tutte volte alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Sono stati illustrati i dati e le motivazioni che hanno sostenuto le scelte fatte e che in sintesi hanno escluso pericoli per la salute”.
Dopo lo spegnimento definitivo dell’incendio, e il parziale dissequestro dell’impianto, “è stato possibile emanare ordinanze per la rimozione di cibi putrefatti e dell’amianto all’interno dello stabilimento, che avverrà nelle prossime ore, mentre prosegue la bonifica dei frammenti di amianto nella zona esterna, iniziata sabato 15 febbraio. Crediamo – ha concluso Massari – che da confronti franchi come questo possano emergere importanti elementi di conoscenza utili a tutti per comprendere l’accaduto e farne tesoro per migliorare tempestività, comunicazione e collaborazione”.
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