Incendio Inalca Reggio, il consiglio comunale chiede un’altra assemblea pubblica

incendio Inalca Reggio pompieri – VDF

Il consiglio comunale di Reggio, nella seduta di lunedì 7 aprile, ha approvato all’unanimità (con 27 voti favorevoli) la mozione “Trasparenza e sicurezza a seguito dell’incendio presso l’azienda Inalca”, presentata dai consiglieri comunali di Coalizione Civica Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia.

La mozione impegna il sindaco Massari e la giunta comunale su quattro punti: al primo posto, ad accogliere la richiesta dei cittadini di convocare un’assemblea pubblica – sarebbe la seconda, dopo quella di qualche settimana fa al circolo Pigal – per fornire “informazioni chiare, dettagliate e aggiornate” su quanto appreso finora dalle autorità competenti (Comune, Arpae, Ausl, Vigili del fuoco) sulle cause e sulle conseguenze del devastante incendio divampato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorsi nell’area del polo industriale di via Due Canali a Reggio. Quella notte andarono distrutti un edificio per la lavorazione di carni fresche della ditta Inalca e un edificio di Quanta Stock&Go adibito a magazzino di alimenti.

La mozione, inoltre, chiede anche alla giunta di relazionare in consiglio comunale (“attraverso l’intervento diretto del sindaco”) su tutte le risultanze e i dati ricevuti dalle autorità cittadine in relazione all’evento, “assicurando la massima trasparenza sugli esiti delle analisi e le azioni intraprese per la tutela della popolazione”.

Il documento approvato chiede anche di istituire una commissione pubblica, aperta alla partecipazione di Arpae, per fare il punto sullo stato della qualità dell’aria e sui possibili rischi derivanti dalle sostanze emesse in atmosfera in conseguenza dell’incendio – e che, in tale contesto, si rendano pubblici i dati completi delle rilevazioni effettuate, sia quelle istantanee sia quelle prolungate nel tempo, illustrando le misure di monitoraggio e di eventuale contenimento adottate o da adottare.

La mozione, infine, chiede di avviare un’istruttoria per individuare le eventuali responsabilità per il mancato controllo e la mancata rimozione, negli anni, della copertura in cemento-amianto andata distrutta nel rogo, “valutando eventuali inadempienze o ritardi nell’applicazione delle normative vigenti” e fornendo un cronoprogramma degli interventi futuri per la bonifica di materiali contenenti amianto ancora presenti nel territorio comunale reggiano.



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