Un incendio è divampato questa mattina intorno alle 5.30 in una struttura protetta per anziani e disabili psichici di Parma. Il bilancio del rogo alla ‘Casa di Arianna’, gestita dalla cooperativa Avitas, è di un morto e 11 persone intossicate. A perdere la vita una donna di 62 anni ospite della struttura, mentre sono rimasti intossicati, ma nessuno è in gravi condizioni, gli altri dieci pazienti presenti nella casa protetta oltre a un operatore sanitario.
Sul luogo dell’incendio stanno ancora operando i mezzi del 118 e i vigili del fuoco che hanno iniziato i primi accertamenti per risalire alla causa dell’incendio.
La Giunta della Regione Emilia-Romagna, attraverso la voce dell’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini e dell’Assessore al Welfare Igor Taruffi esprime la propria vicinanza alla famiglia della donna che questa mattina ha perso la vita a causa di un incendio, avvenuto a Parma.
Le fiamme sono divampate intorno alle 5,30 nella Casa di Arianna, una struttura protetta per anziani e disabili psichici di Parma, gestita dalla cooperativa Avitas. Cinque persone intossicate sono in gravi condizioni, altre nove, fra cui un operatore della struttura, sono comunque ancora in osservazione.
“Esprimiamo il cordoglio della Regione Emilia-Romagna per l’incendio che ha coinvolto alcuni appartamenti di residenti seguiti dal Dipartimento di Salute Mentale e dal Settore Sociale del Comune di Parma. Una tragedia che ha purtroppo registrato il decesso di una signora di 62 anni e l’intossicazione di quattordici persone, immediatamente prese in carico dal Pronto Soccorso dell’Ospedale e fortunatamente non in pericolo di vita”.
“Vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai pazienti e alle famiglie coinvolte, al sindaco Michele Guerra e a tutta la comunità di Parma- concludono gli assessori.- Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl Parma sta lavorando a stretto contatto con il Comune di Parma: l’obiettivo è trovare il prima possibile una soluzione alternativa per i residenti degli appartamenti coinvolti. Restiamo a disposizione degli inquirenti che stanno lavorando con grande impegno all’individuazione delle cause dell’incendio, ringraziandoli per il loro lavoro.”
Nei mesi scorsi erano stati svolti diversi sopralluoghi di routine da parte di Ausl e Comune nelle strutture, per verificare le condizioni igienico-sanitarie: non erano state riscontrate criticità. I vigili del fuoco e la polizia sono al lavoro e hanno avviato gli accertamenti necessari per risalire alle cause del rogo.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]