Un giorno qualunque d’estate di ritorno da Bologna in treno e davanti agli occhi lo squarcio della stazione di Bologna che ricorda la strage di 43 anni fa…
Sono le 10.25 di sabato 2 agosto 1980. Il caldo, la gente che riempie la sala d’attesa, la banchina, il treno in sosta al binario 1. Le vacanze… e invece lo scoppio, la morte, la disperazione. Ottantacinque persone morte e oltre 200 ferite.
Oggi, a distanza di un oltre un quarantennio, altri veli, faticosamente, si stanno alzando, ma non è ancora abbastanza.
Il mio treno sfreccia come sono sfrecciati tutti questi anni che ci separano da quella tragedia.
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
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Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]