In provincia di Reggio aumentano ancora i nuovi contratti di lavoro: 6.300 a gennaio, 14.390 nel trimestre

firma contratto lavoro

In provincia di Reggio continuano ad aumentare i nuovi contratti che le imprese territoriali intendono attivare, dopo che il 2022 era stato archiviato con una crescita del 29,5% rispetto all’anno precedente. I dati, elaborati dal sistema informativo Excelsior (gestito da Unioncamere-Anpal) in collaborazione con l’ufficio studi della Camera di commercio, hanno fatto registrare un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro reggiano.

Per quanto riguarda il primo trimestre del 2023, infatti, è stata stimata una crescita del 17,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con l’attivazione di 14.390 nuovi contratti e un andamento particolarmente vivace soprattutto all’inizio: dal primo al 31 gennaio sono previsti 6.300 nuovi rapporti di lavoro, il 25,2% in più rispetto allo stesso mese del 2022.

Di particolare rilievo, nonostante le difficoltà congiunturali ancora legate ai rincari dell’energia e delle materie prime, è la crescita relativa al comparto industriale; a gennaio le industrie reggiane hanno programmato complessivamente 2.870 nuovi contratti, 780 in più (+37,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Per quanto riguarda il valore complessivo dei nuovi contratti, il primato spetta alle industrie meccaniche ed elettroniche (1.040 quelli in arrivo a gennaio, il 55% in più rispetto a 12 mesi fa); a seguire i servizi di alloggio e ristorazione e i servizi turistici (850 nuovi contratti, +13,3%), il commercio (640, + 8,5%), le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (610, +45,2%) e i servizi alle persone (510, +13,3%).

Così come in passato, tra i nuovi contratti prevalgono ancora largamente (nel 71% dei casi) quelli a tempo determinato; le entrate stabili con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, seppur in aumento rispetto a un anno fa, si attestano a quota 29% del totale.

Tra gli elementi più significativi dell’indagine, a gennaio spicca il dato relativo al netto aumento dei nuovi contratti sottoscritti da giovani (con meno di 30 anni): sono il 33% del totale, ben 9 punti percentuali in più rispetto allo stesso mese del 2022.

Le persone giovani sono particolarmente richieste nel settore della grande distribuzione (in cui la quota di nuovi contratti a ragazzi e ragazze under 30 sale al 62,3% per personale qualificato e commessi), nei servizi turistici, culturali e per la sicurezza (47,3% del totale dei nuovi contratti del comparto), nelle attività metalmeccaniche (46,2%) e nel campo della formazione e dell’insegnamento (37,5%).


L’avvio del 2023 in provincia di Reggio è stato segnato tuttavia anche da un ulteriore aumento delle figure professionali considerate “introvabili” dalle imprese del territorio, che hanno lamentato difficoltà nel reperire i profili ricercati nel 50% dei casi.

I motivi sono riconducibili in parte alla mancanza di candidati e candidate (nel 32,5% dei casi) e in parte a una preparazione giudicata insufficiente (nel 13% dei casi); non mancano inoltre ostacoli legati alla ricerca di profili professionali che abbiano già maturato esperienze specifiche nei diversi ambiti di attività.

Tra le figure lavorative considerate più difficili da selezionare, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica spiccano in particolare i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; nell’ambito impiegatizio e delle professioni commerciali e nei servizi, invece, sono di difficile reperimento operatori e operatrici dell’assistenza sociale in istituzioni o domiciliari; nel segmento degli operai, infine, le difficoltà si concentrano soprattutto nella ricerca di operai specializzati nelle industrie del legno e della carta, nell’edilizia e nella manutenzione di edifici.